ZERO A ZERO

La stagione 2020-21 è per molti versi la più strana della storia del calcio italiano, dato che è stata l’unica ad essersi disputata senza tifosi sugli spalti per le note vicende del Covid. L’Inter, allora allenata da Antonio Conte, riparte poche settimane dopo la delusione della finale di Europa League persa per mano del Siviglia, ma con un organico di tutto rispetto per andare a caccia di uno scudetto atteso da ormai 11 anni. La prima parte di stagione per la formazione nerazzurra non è delle migliori. La squadra infatti a dicembre accusa un ritardo di 5 punti in classifica dal Milan capolista e in Champions League viene eliminata al primo turno classificandosi ultima nel girone.

Inter, campione senza giocare: il pareggio dell’Atalanta garantisce il titolo

Nel girone di ritorno gli uomini di Conte cambiano ritmo e sorpassano il Milan alla terza giornata di ritorno, per poi allungare la domenica successiva battendoli per 3-0 nel derby. I nerazzurri inanellano una serie di 12 vittorie consecutive che significano una seria ipoteca sulla vittoria del campionato, dato che il vantaggio sulla seconda in classifica è di 12 punti. Il 2 maggio 2021, il giorno dopo aver vinto 2-0 sul campo del Crotone, il pareggio dell’Atalanta sul campo del Sassuolo garantisce all’Inter la matematica certezza del suo 19esimo scudetto, a 11 anni di distanza dalla vittoria della squadra di Mourinho. La squadra nerazzurra chiuderà il torneo a quota 91 punti, ben 12 in più del Milan secondo.