ZERO A ZERO

La giornata di oggi richiama una delle vicende più significative della storia del calcio italiano. Il 26 luglio 2006 infatti, dopo una lunga ed estenuante serie di processi e sentenze, viene assegnato all’Inter a tavolino la vittoria dello scudetto 2005-06. La squadra di Roberto Mancini inizia la stagione con alle spalle la vittoria della Supercoppa Italiana, ottenuta sul campo della Juventus, il che fa ben sperare in vista dell’imminente avvio del campionato. Tuttavia, i nerazzurri non riescono a tenere il ritmo poderoso imposto dalla formazione bianconera e le speranze scudetto vengono quindi ben presto ridimensionate. Alla fine dell’anno la squadra si piazza terza in campionato e si aggiudica la Coppa Italia, esattamente come nella annata precedente, ma a maggio 2006 esplode lo scandalo, che sarà ribattezzato Calciopoli, che cambierà radicalmente la geografia della Serie A.

Inter, i terzi diventano primi: assegnato il tricolore ai nerazzurri

Parallelamente allo svolgimento della Coppa del Mondo in Germania, che consacrerà gli azzurri per la quarta volta campioni del mondo, procedono le indagini sugli avvenimenti extra calcistici che hanno sconvolto le ultime due stagioni di Serie A, e che vedono coinvolte in primis società come Juventus, Milan, Lazio e Fiorentina. Dopo due gradi giudizio, che hanno portato a determinare la prima storica retrocessione dei bianconeri in Serie B, il 26 luglio, su precisa richiesta dell’Uefa, una commissione di saggi, preceduta dall’allora commissario straordinario della FIGC Guido Rossi, assegna lo scudetto 2005-06 all’Inter, terza sul campo al termine del torneo. I nerazzurri si assicurano così il 14esimo scudetto della loro storia, a 17 anni di distanza dalla vittoria a suon di record dello squadrone di Trapattoni.