ZERO A ZERO

L’estate del 2009 è per i tifosi dell’Inter una delle più movimentate in assoluto. La squadra allenata da Josè Mourinho, reduce dalla conquista del suo quarto scudetto consecutivo, è chiamata a rinnovare parzialmente la squadra. A suscitare maggior clamore è l’addio di Zlatan Ibrahimovic dopo tre anni, caratterizzati da altrettanti scudetti, che si trasferisce al Barcellona campione d’Europa, con l’obiettivo per nulla velato di conquistare, con l’allora squadra più forte del pianeta, l’ambitissima Champions League. Al posto dello svedese giunge a Milano Samuel Eto’o, campione camerunense protagonista di due finali della massima competizione europea proprio a servizio dello squadrone catalano. Il 27 luglio 2009 viene così portato a termine, a seguito di una sorprendente trattativa, uno degli affari che si riveleranno essere tra i meglio riusciti nella storia del club nerazzurro.

Inter, Eto’o elimina Ibrahimovic dalla Champions League: per il Barcellona sfuma il bis

Entrambe le squadre riescono, seppur a fatica, a conservare la leadership nei rispettivi campionati, è in Champions League che le squadre sono attese al varco. La squadra di Guardiola campione in carica giunge in semifinale praticamente in scioltezza, trascinata in campo da un irresistibile Messi, accompagnato da gruppo di giocatori fenomenale. Dopo gli stenti della fase a gironi, dagli ottavi di finale esplode anche l’Inter, capace di estromettere Chelsea e Cska Mosca ottenendo in entrambi i turni successi sia in casa che in trasferta. Nella semifinale contro il Barcellona i nerazzurri si impongono nella gara di andata del Meazza con un preziosissimo 3-1, per poi resistere nel ritorno al Camp Nou rimediando una sconfitta di misura, utile per la qualificazione alla finale ai danni dell’ex Zlatan Ibrahimovic. Successivamente, il 22 maggio 2010 a Madrid Eto’o e compagni conquisteranno l’ambitissimo trofeo, che torna nella Milano nerazzurra dopo 45 anni di attesa.