ZERO A ZERO

Il popolo interista freme di attesa per il prossimo 10 giugno, quando affronterà allo Stadio Ataturk di Istanbul il Manchester City per la finale di Champions League, traguardo impensabile per la squadra solamente pochi mesi fa. Nel frattempo il popolo nerazzurro può celebrare la giornata di oggi, 27 maggio, che per gli interologi più colti rappresenta una delle date più gloriose. Nella stagione 1963-64 l’ormai Grande Inter di Helenio Herrera, pochi mesi dopo essere tornata alla vittoria dello scudetto dopo 9 anni di attesa, partecipa per la prima volta nella sua storia alla Coppa dei Campioni, giunta ala sua nona edizione.

Mentre in ambito nazionale la squadra cederà il titolo di campione d’Italia al Bologna di Fulvio Bernardini al termine di un estenuante testa a testa, prolungatosi fino allo spareggio di Roma, vinto poi dalla formazione rossoblu. In Europa invece, dopo aver eliminato nell’ordine Everton, Monaco, Partizan Belgrado e Borussia Dortmund, lo squadrone nerazzurro approda alla finale della competizione, in programma il 27 maggio 1964 al Prater di Vienna, dove affronterà il leggendario Real Madrid di Di Stefano e Puskas.

Inter, Mazzola e Milani regolano il Real Madrid: prima Coppa dei Campioni nerazzurra

I madrileni, anche per questione di freschezza, non sono più l’invincibile macchina da guerra della seconda metà degli anni Cinquanta, capace di aggiudicarsi le prime 5 edizioni della Coppa dei Campioni, ma sono pur sempre una squadra micidiale, essendo giunta alla settima finale in 9 anni. In una gara preparata tatticamente alla perfezione da Helenio Herrera, l’Inter, che dimostra di non avere timori reverenziali nei confronti dei prestigiosi avversari, passa in vantaggio nel finale del primo tempo con una gran conclusione dal limite dell’area di Sandro Mazzola.

Nella ripresa i nerazzurri raddoppiano con Milani, ma gli spagnoli feriti reagiscono e accorciano le distanze con una rovesciata di Felo. Quando sembra nell’aria il pareggio delle Merengues, gli uomini di Herrera si riportano avanti di due gol con Mazzola, che sfrutta un errore di Santamaria per battere nuovamente Vicente. Con questo 3-1 l’Inter si aggiudica per la prima volta la Coppa dei Campioni, alla sua prima partecipazione, e aggiunge un altro mattone al suo ciclo leggendario.