Picchi, Corso e Mazzola festeggiano la conquista della Coppa dei Campioni
La giornata di oggi sembra proprio essere un patrono per i tifosi interisti. Infatti, precisamente un anno dopo il trionfo di Vienna, il 27 maggio 1965 la Grande Inter concede il bis in Coppa dei Campioni, battendo 1-0 il Benfica nella finale di San Siro. Lo squadrone di Helenio Herrera, campione del mondo dopo una tripla sfida contro l’Indipendiente, è arrivata all’ultimo atto dopo aver eliminato nell’ordine Dianamo Bucarest, Rangers e Liverpool, quest’ultimo al termine di una storica rimonta. I lusitani di Eusebio, Pallone d’Oro a fine anno, fanno parte dell’aristocrazia del calcio europeo di quegli anni, essendo arrivati 4 volte su 5 in finale, riuscendo tra l’altro a conquistare per due volte il trofeo.
La gara si svolge su un campo ai limiti dell’impraticabilità ed è una partita a scacchi, decisa da un tiro rasoterra di Jair sul finale del primo tempo, non senza qualche complicità del portiere portoghese Costa Pereira. Nel corso di quella stagione l’Inter si aggiudica anche lo scudetto dopo una sensazionale rimonta ai danni del Milan, e diventa la prima squadra ad essere contemporaneamente campione d’Italia, d’Europa e del Mondo. Il leggendario ciclo della Grande Inter di Angelo Moratti ed Helenio Herrera ha a questo punto raggiunto il suo apice. Nel settembre successivo la squadra, sempre contro l’Indipendiente, concederà il bis anche in Coppa Intercontinentale.
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