ZERO A ZERO

Non tutti i grandi giocatori sono tali poiché dotati di talento, estro, magia o personalità appariscente. Nel corso degli anni, si registrano molteplici esempi di giocatori dall’aspetto ombroso e poco propenso ai riflettori. Tuttavia, questi caratteristiche non sono da considerarsi necessariamente come un deficit. Ne è un chiaro esempio lo stoico Dino Zoff, nato il 28 febbraio di 81 anni fa. Nato a Mariano del Friuli, il classe 1942 ha riscritto gli schemi riguardanti il ruolo del portiere.

28 febbraio 1942: Zoff, lo stoico difensore dell’area di rigore

Dopo gli esordi con l’Udinese, il silenzioso estremo difensore si accasò al Mantova, per poi fare la propria fortuna al Napoli e, soprattutto, alla Juventus. Con i bianconeri raccoglierà le maggiori fortune, vincendo sei volte lo Scudetto, due volte la Coppa Italia e una volta la Coppa UEFA. In veste di portiere dell’Italia, invece, si registra la vittoria dell’Europeo 1968 e, ovviamente, del Mondiale 1982, vinto da capitano all’età di 40 anni. Da allenatore, ha guidato, dapprima, i bianconeri (vincendo la Coppa UEFA e la Coppa Italia, entrambe nella stagione 1989-1990), allenando, in seguito la Lazio, la Fiorentina e la nazionale italiana, con cui raggiunge la finale, poi persa, dell’Europeo 2000.