Accadde oggi

ACCADDE OGGI: 3 FEBBRAIO 1974, IL BOCA SCHIANTA IL RIVER 5-2 NEL SUPERCLÁSICO

Quasi 50 anni fa, il 3 febbraio 1974, la manita del Boca Juniors nel Superclásico contro il River Plate : un poker di Cambón fa impazzire i tifosi al suo esordio alla Bombonera

3 febbraio 1974: per gli appassionati di calcio sudamericano, in particolar modo dalle parti di Buenos Aires, non è una data qualunque quella domenica d’estate per gli Xeinezes, i tifosi del Boca Juniors. Non lo è sopratutto per Carlos María García Cambón – attaccante argentino classe ’49 – che all’esordio alla Bombonera mette a segno un poker contro l’acerrima rivale, il River Plate, entrando di diritto nella storia del club gialloblù. Ci riesce nientepopodimeno che nel leggendario Superclásico, il derby per antonomasia, in quell’occasione terminato con un pesante 5-2. Il portiere del River, Ubaldo Fillol, peraltro vestiva anche la maglia dell’Albiceleste. Due gol di piede e altrettanti di testa che proiettano Cambón nell’Olimpo del Boca e spediscono all’inferno il River e i suoi tifosi, Los Millionarios. A distanza di anni, Cambón dichiarò: “Sono sicuro di aver avuto un aiuto divino. Quel giorno la felicità toccò la porta di casa mia”.

Credits to: glieroidelcalcio.com

Boca Juniors-River Plate, separati dalla nascita ma uniti dall’Italia

Il 3 febbraio 1974 rammemora solamente uno dei tanti scontri che ha accesso e accende la rivalità tra il Boca e il River, le due squadre più blasonate d’Argentina. Entrambe affondano le proprie radici nella capitale Buenos Aires: gli Xeinezes – i “Genovesi”, i primi fondatori erano immigrati genovesi – si stabiliscono nel quartiere di La Boca che inizialmente condividevano con Los Millionarios (il soprannome dei tifosi del River). Pochi anni più tardi, il club biancorosso si sposta nel quartiere di Palermo, dove vivono gli immigrati italiani, per poi accasarsi nel più ricco quartiere di Nuňez. Il legame tra Argentina e Italia è ulteriormente rafforzato dal gemmellaggio negli anni ’90 tra Genoa e Boca Juniors. Ed infine è impossibile non ricordare uno dei più forti giocatori della storia del calcio, esploso con la maglia del Boca e consacratosi più tardi nel Napoli: Diego Armando Maradona, el Pibe de Oro.

Credits to: futbolretro.es
Andrea Brugnano

22 anni, cresciuto in Brianza ma di origine partenopea, trequartista a livello agonistico prima e amatoriale poi per circa 15 anni. Attualmente studente universitario con la passione per il calcio e la scrittura.

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