ZERO A ZERO

La stagione 1999-2000 inizia col Milan di Zaccheroni campione d’Italia e rinforzato dall’arrivo dalla Dynamo Kiev di Andry Shevchenko e con un’Inter rivoluzionata dall’arrivo in panchina di Marcello Lippi e da una campagna acquisti imponente, che ha fatto cullare sogni di gloria ai tifosi della Beneamata. Per entrambe le tifoserie milanesi l’annata non andrà secondo le aspettative.

I rossoneri nella prima parte mancano la qualificazione al secondo turno di Champions League, arrivando ultimi nel girone, mentre i nerazzurri, tormentati da una serie impressionante di infortuni, in primis quello prolungato di Ronaldo, non riusciranno mai a trovare la continuità che ci si era aspettati. Il 5 marzo 2000, nel giorno della stracittadina di ritorno, gli uomini di Zaccheroni si presentano al terzo posto, con 2 punti in più rispetto ai rivali, desiderosi di confermare il successo nella doppia sfida di Coppa Italia, oltre che di vendicare la sconfitta nella gara di andata.

Inter, Di Biagio e Zamorano stendono il Milan: rossoneri superati in classifica

La gara è piuttosto equilibrata e combattuta, con i nerazzurri che nella fase finale del primo tempo premono e passano in vantaggio al 43′ con Zamorano, che finalizza sotto porta un passaggio invitante di Alvaro Recoba. Nella ripresa, poco dopo lo scoccare dell’ora di gioco, i nerazzurri raddoppiano con una grande azione nelle vicinanze dell’area di rigore del Milan, conclusa con un gran tiro da fuori area di Luigi di Biagio.

I rossoneri tramortiti accorciano le distanze solamente in pieno recupero, con un calcio di rigore trasformato da Shevchenko, a segno per la quarta volta in altrettanti derby da quando è approdato in Italia. L’Inter supera così momentaneamente i cugini in classifica, anche se probabilmente per gli uomini di Lippi sarà una delle ultime soddisfazioni stagionali.