Gol, spettacolo e intensità: sfida ad altissimo livello al Gewiss Stadium tra Atalanta e Milan. A spuntarla è la Dea, con un gol spettacolare di Muriel al 94′ che decide il match. La squadra di casa va in vantaggio 3 volte, venendo raggiunta in due occasioni dal Milan. Alla doppietta di Lookman, protagonista assoluto della partita, rispondono Giroud e Jovic, ma i rossoneri sono costretti ad arrendersi davanti alla prodezza di Muriel di tacco.
La Dea si presenta al match reduce da 1 punto nelle ultime 3 sfide di Serie A, guadagnato contro l’Udinese. La sconfitta netta per 3-0 contro il Torino ha però fatto scattare un campanello d’allarme nell’Atalanta, soprattutto dal punto di vista difensivo. Gasperini schiera il 3-4-1-2, con Koopmeiners ad agire dietro a Lookman e De Ketelaere, l’ex di giornata. In difesa, a causa delle tante assenze, tocca a De Roon abbassarsi insieme a Djimsiti e Scalvini. Il piano tattico sembra chiaro sin dai primi minuti: attendere il Milan in possesso per poi ripartire e sfruttare la velocità e la fisicità di Lookman. Al 9′ minuto arriva la prima occasione per la Dea. Su un cross morbido di Ruggeri, colpisce di testa l’attaccante nigeriano, che fa da sponda a De Ketelaere. Il belga, a tu per tu con Maignan, calcia di prima intenzione col piatto, fallendo una clamorosa occasione. L’Atalanta difensivamente concede poche reali occasioni ai rossoneri, poiché ben posizionata. Nonostante ciò, Gasperini lamenta spesso la poca precisione nelle fasi di costruzione e transizione, con troppi errori nei passaggi e nelle giocate. Grande intensità anche in mezzo al campo, con Loftus-Cheek ed Ederson a darsi battaglia. Offensivamente si nota la grande forma di Lookman, a tratti fisicamente infermabile, anche a seguito di calci e spinte da parte dei difensori rossoneri, spesso costretti al fallo.
Proprio il nigeriano è protagonista del vantaggio nerazzurro al 38′. Dopo un fallo laterale battuto molto velocemente da Koopmeiners, Lookman da sinistra sterza sul destro, liberandosi di tre difensori rossoneri, e calcia addosso a Tomori. La deviazione dell’inglese è decisiva e inganna Maignan. Il gol dell’Atalanta non cambia però il copione tattico del match: la Dea continua ad attendere il Milan per poi ripartire in velocità. Allo scadere del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Giroud a rimettere in equilibrio la sfida, trovando il gol con un grande stacco di testa fra Scalvini e Koopmeiners.
Il Milan, reduce da due vittorie, contro Fiorentina e Frosinone, e un pareggio, contro il Lecce, nelle ultime 3 partite di Serie A, si presenta voglioso di punti importanti per rimanere agganciato al treno Scudetto. Pioli schiera un classico 4-3-3, con Theo Hernandez centrale di difesa, almeno sulla carta, a causa delle tante assenze. I rossoneri controllano il possesso palla, cercando spazi per colpire la Dea, ben posizionata però in fase difensiva. Florenzi e Theo si scambiano molto spesso di posizione, togliendo riferimenti al centrocampo nerazzurro. Giroud è il fulcro della manovra offensiva del Milan. Il centravanti francese cerca spesso la profondità, non dimenticandosi però di venire incontro quando necessario, facendo alzare la squadra. Le azioni d’attacco rossonere passano però anche dalle progressioni in velocità di Loftus-Cheek. Complice il piazzamento difensivo nerazzurro, il Milan è costretto spesso a conclusioni dalla distanza, che però non impensieriscono Musso, come il tiro di Rejinders al 30′.
Otto minuti dopo arriva il vantaggio della Dea, a seguito di una disattenzione della difesa rossonera, incapace di contenere Lookman. Dopo la rete gli uomini di Pioli non si abbattono e cercano una reazione, con i tiri di Calabria e Theo Hernandez. Allo scadere della prima frazione il Milan trova il gol del pari. Giroud trova il suo sesto gol su sette trasferte in campionato, con uno stacco di testa su calcio d’angolo. Ottima scelta di tempo del 9 rossonero, che rimette in equilibrio il match.
Nella seconda frazione la Dea, nonostante il gol subito appena prima dell’intervallo, parte molto meglio del Milan. Gli uomini di Gasperini sembrano più precisi e propositivi del primo tempo, e mettono in difficoltà la squadra di Pioli, mai realmente pericolosa nella prima parte della ripresa. Pasalic al 50′ con una conclusione di destro in area non trova di poco la porta, complice anche una deviazione rossonera. Lookman sembra sempre più incontenibile, in continuo dominio fisico sulla fascia sinistra. Al 51′ arriva un’altra occasione nerazzurra, con Scalvini che tenta la conclusione dal limite, trovando una buona risposta in volo di Maignan.
Il gol è nell’aria e non si fa attendere. Lookman e De Ketelaere si scambiano di posizione e dialogano bene. Il nigeriano serve sulla sinistra il belga, che sul fondo con un rasoterra verso il centro dell’area trova nuovamente il numero 11 dell’Atalanta, che davanti a Maignan non sbaglia e riporta la Dea meritatamente avanti. I rossoneri sembrano subire la botta psicologica, e al 59′ è proprio Charles De Ketelaere a concludere di poco a lato col sinistro. A un quarto d’ora dal termine, un errore del Milan favorisce il contropiede di Scalvini, che è bravo a vincere due contrasti contro Tomori e Calabria. Il centrale riesce poi a concludere trovando la risposta di Maignan. Sulla respinta il francese compie un miracolo su Lookman, che sul suo secondo tentativo fallisce clamorosamente la tripletta, calciando da due passi a lato. La dura legge del gol punisce 5 minuti dopo, con i rossoneri che trovano il pareggio nel momento più difficile. Pulisic dal fondo a sinistra trova un cross rasoterra su cui non arrivano deviazioni. A centro area, lasciato solo da Scalvini, conclude Jovic, che trova il suo secondo gol consecutivo in Serie A. Il pareggio rende inevitabilmente il finale avvincente. Al 93′ Calabria viene espulso per doppia ammonizione, e 2 minuti dopo è uno dei subentrati a decidere il match. Koopmeiners serve con un filtrante Miranchuk in area, che sterza sul sinistro e trova Muriel inseritosi in area. Il colombiano con una giocata da fuoriclasse supera Maignan, concludendo di tacco dalla sinistra dell’estremo difensore rossonero, mettendo il punto esclamativo al match dell’Atalanta.
Rientrato in campo dopo il pareggio raggiunto nei minuti di recupero prima dell’intervallo, dal Milan ci si aspettava un inizio di secondo tempo certamente spinto dal gol di Giroud. Contrariamente all’aspettativa, i rossoneri cominciano la seconda frazione con meno precisione e convinzione. La squadra di Pioli va in difficoltà in fase di impostazione, sbagliando tanti passaggi e favorendo le occasioni della Dea. In particolare, dopo il nuovo vantaggio nerazzurro, il Milan sembra cedere caratterialmente, trovando pochissimi spazi e commettendo troppi errori. Intorno all’ora di gioco gli uomini di Pioli provano ad alzarsi, ma l’Atalanta è ben posizionata ed è difficile per il Diavolo colpire la squadra di Gasperini. All’80’, dopo l’occasione clamorosa della Dea pochi minuti prima, il Milan trova la rete del pareggio con Jovic, libero di calciare in area davanti a Musso. Nel finale l’espulsione di Calabria complica i tentativi rossoneri di passare in vantaggio, trovato invece dall’Atalanta al 95′ con il gol di tacco di Muriel.
Impossibile non cominciare dalla prestazione sontuosa di Lookman. Il nigeriano sin da subito mostra una forma smagliante, fisicamente indomabile. Le sue giocate e la sua velocità nel primo tempo sono fondamentali nelle azioni offensive dell’Atalanta. Oltre ai gol, l’azione al 50′, in cui Lookman supera Chuckweze e i difensori rossoneri in pressione e serve Koopmeiners in area, rappresenta appieno la prestazione dominante del nigeriano. L’unica nota negativa è l’errore in tap-in a pochi passi dalla porta che gli avrebbe regalato la gioia della tripletta. Prestazione importante anche per Scalvini, nonostante l’errore sul gol di Jovic. Il centrale è in crescita, pericoloso anche in fase offensiva con alcune conclusioni. Su tutte il tiro parato da Maignan, dopo i due tackle vinti contro Tomori e Calabria. Centrocampo nerazzurro in grande crescita, in controllo soprattutto nel secondo tempo a livello fisico. Bene anche De Ketelaere, nonostante l’occasione clamorosa fallita davanti a Maignan al 9′ minuto. Nei rossoneri buona prestazione degli attaccanti: Giroud, fondamentale in fase offensiva con ottime giocate e passaggi, e Jovic, in crescita e al secondo gol di fila in campionato. Bene anche Pulisic, partito forte nel primo tempo e pericoloso anche nella ripresa, con l’assist per il centravanti serbo. Prestazione sottotono Chuckweze, mai realmente in partita. Prestazione da dimenticare per la difesa, in cui le assenze cominciano a farsi sentire. Male anche un leader difensivo come Tomori.
L’Atalanta, con la vittoria di questa sera, sale a 23 punti in campionato, a meno 1 dal quarto posto e trovando ottime risposte dopo la brutta sconfitta di Torino. Il Milan frena bruscamente, staccandosi dal treno Scudetto, distante 7 lunghezze. Per i rossoneri il match di mercoledì contro il Newcastle acquisisce dunque sempre più importanza, alla ricerca di una difficile qualificazione agli ottavi di Champions League, che cambierebbe la stagione degli uomini di Pioli.
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