ZERO A ZERO

Siamo entrati nella vigilia dell’Euroderby di Champions League tra Milan ed Inter, semifinale che ha tutte le carte in regola per ritagliarsi la sua pagina nella storia del derby della Madonnina. Ci sono dubbi però sulle condizioni di Rafael Leao, calciatore portoghese di fondamentale importanza per la squadra rossonera, uscito per un problema muscolare nella vittoria del Milan contro la Lazio. Il Diavolo potrebbe dunque subire una defezione importante per l’andata della semifinale di Champions League, visto che il bilancio senza la presenza del portoghese dal primo minuto è a dir poco negativo. Il Milan senza Leao negli undici titolari ha infatti ottenuto soltanto una vittoria in otto partite, arrivata contro il Monza. Sono arrivati poi cinque pareggi e due sconfitte, una di queste tra l’altro proprio contro l’Inter. Nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi, martedì 9 maggio, Stefano Pioli ha dichiarato che Leao tenterà di dare il tutto per tutto domani mattina per recuperare, ma se non dovesse farcela non andrà neanche in panchina.

Verso Milan-Inter: le alternative a Leao

Mister Stefano Pioli è dunque chiamato ad avere pronta l’alternativa in caso di forfait del suo esterno sinistro. Il giocatore portoghese ha svolto allenamento differenziato nell’allenamento odierno, sarà dunque in dubbio fino a poche ore dal fischio d’inizio. L’alternativa più credibile è quella che vede il belga Saelemaekers sulla corsia di sinistra, con Bennacer a svolgere il ruolo di falso trequartista e Brahim Diaz dirottato sulla fascia destra. Davanti alla difesa dovrebbero essere dunque confermati Tonali e Krunic, proprio come quanto successo contro la Lazio nell’ultima giornata di Serie A disputata. Questa sembra essere la soluzione nettamente più quotata in casa Milan.

Un’altra alternativa, ma molto meno attendibile rispetto a quella appena citata, è quella di lanciare sulla sinistra Ante Rebic, anche se rappresenterebbe una scelta ben più offensiva. Ad ogni modo il croato è favorito su Origi, altra pista percorribile qualora Pioli decidesse di alzare il proprio peso offensivo, ma senza ottenere particolarmente credito dagli addetti ai lavori.