Ormai sta per arrivare il giorno del derby italiano di Champions League in cui si affronteranno Milan e Napoli, quarto di finale tutto da seguire vista la vetrina prestigiosa per il calcio italiano. Le due squadre arrivano al match in modo piuttosto differente: nonostante il pareggio ottenuto nel match contro l’Empoli, il Milan è forte del clamoroso 0-4 rifilato ai partenopei il 2 aprile in campionato. Dall’altra parte la squadra di mister Luciano Spalletti ha ottenuto una vittoria contro il Lecce nell’ultimo match disputato, ma la roboante sconfitta contro i rossoneri potrebbe aver lasciato qualche tarlo nella testa dei suoi giocatori. E allora si riaccende una grande rivalità del calcio italiano degli anni ’80, quando il Milan di Sacchi ed il Napoli di Maradona hanno segnato un’epoca d’oro del calcio italiano, vincendo in Italia ed in Europa.
Nel quarto di finale di Champions League tutto italiano andrà in campo parte della storia del calcio italiano, con Milan e Napoli pronte a darsi battaglia. Non può però essere una sfida come le altre, visto che il confronto tra le due squadre porta in campo tanta storia. Due scudetti, una Supercoppa italiana, una Coppa Italia ed una Coppa Uefa per il Napoli di Maradona; uno scudetto, una Supercoppa italiana, due Coppe dei Campioni, due Supercoppe Uefa e due Coppe Intercontinentali per l’indimenticabile corazzata di Sacchi, una delle squadre più forti mai esistite. Nel mezzo tante battaglie in campo, con partite memorabili disputate da entrambe le squadre ed un ricordo indelebile lasciato nel mondo del calcio. Quella tra Milan e Napoli non sarà mai una sfida qualsiasi anche per ragioni sociali e politiche, visto che si affrontano il nord contro il sud, due filosofie e culture totalmente differenti, due modi diversi di mettere la stessa passione in campo.
Non ci sono più Gullit e Van Basten per il Milan, ma ci sono Leao e Giroud, mentre per il Napoli non c’è più Maradona, ma c’è Kvaratskhelia. Il duello più atteso, seppur a distanza, è senza dubbio quello tra il portoghese ed il georgiano, ovvero tra Leao e Kvaratskhelia. Il primo è in grado di essere devastante in campo aperto grazie alla sua velocità incredibile ed alla sua forza fisica fuori dal comune; il secondo è invece la sorpresa della stagione, un giocatore arrivato dal nulla ma che è stato in grado di portare un popolo intero a sognare qualcosa di impensabile ad inizio anno. Ovviamente non si fanno paragoni tra i campioni di ieri e quelli di oggi, ma senza dubbio saranno due dei protagonisti più attesi nella doppia sfida di Champions League che, comunque andrà, scriverà una pagina di storia di queste due società.
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