ZERO A ZERO

A distanza di 42 anni dalla Coppa del Mondo organizzata in casa, l’Italia, in occasione di Euro 2032, tornerà ad essere il paese organizzatore di una grande manifestazione internazionale per nazionali. Il Comitato Esecutivo dell’Uefa ha assegnato agli azzurri l’onore di fare gli onori di casa tra 9 anni, in concomitanza con la Turchia. Si tratta naturalmente per il nostro movimento, ancora detentore dell’ultimo campionato europeo, disputato nel 2021 per le note vicende Covid, di una ghiotta opportunità per rilanciarsi, soprattutto per quanto riguarda alcune nostre realtà cittadine. L’Italia farà per la terza volta gli onori di casa per i campionati europei.

Italia, terzo Europeo organizzato: una vittoria e un quarto posto

Nel 1968, in occasione della terza edizione del campionato Europeo, l’Italia allora allenata da Ferruccio Valcareggi iscrive per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione. Dopo una soffertissima semifinale contro l’Unione Sovietica, decisa da un felice lancio della monetina, dopo che anche i tempi supplementari si erano conclusi con un pareggio a reti inviolate, nella finale di Roma gli azzurri superano la Jugoslavia. Dopo che la gara era terminata 1-1, nella ripetizione del match le reti di Riva e Anastasi stendono gli onorevolissimi avversari. Sarà l’unica affermazione azzurra nel torneo fino all’affermazione di Wembley nel 2021 da parte dei ragazzi di Roberto Mancini.

Nel 1980 invece gli uomini di Bearzot arrivano secondi nel girone di semifinale alle spalle del Belgio, per cui devono accontentarsi della finale per il terzo e quarto posto, dove se la vedranno con la Cecoslovacchia. Dopo che i 120 minuti erano terminati 1-1, anche la lunghissima sequenza di calci di rigore pare non spezzare l’equilibrio. Dopo 8 realizzazioni per parte, il diciassettesimo ad andare sul dischetto è Fulvio Collovati, che si fa neutralizzare il tentativo da Netolicka, consentendo a Barmos di calciare per la vittoria.