ZERO A ZERO

Nella giornata di oggi, 1 marzo 2003, la Francia piange la scomparsa all’età di 89 anni di Just Fontaine, eroe di Svezia ’58, nonchè uno dei centravanti più forti della storia del calcio transalpino. Nato in Marocco nel 1933, il campione ha conquistato tre campionati a servizio dello Stade Reims, dove ha saputo non far rimpiangere un monumento come Raymond Kopa, raggiungendo nel 1959 anche la finale di Coppa dei Campioni, poi persa contro il leggendario Real Madrid di Alfredo Di Stefano.

Il giocatore si ritira nel 1962, a soli 29 anni, dopo 165 gol realizzati nel campionato francese, a causa dei continui problemi fisici che non gli davano tregua. Il fuoriclasse ha lasciato un segno ancora maggiore con la maglia della nazionale francese, avendole regalato addirittura 30 reti in 21 presenze, diventando uno degli eroi della rassegna iridata di Svezia ’58, che ha laureato per la prima volta il Brasile di Pelè sul tetto del mondo.

Francia, Fontaine batte il record di gol: 13 reti e terzo posto finale

Nella Coppa del Mondo disputata in Scandinavia, Fontaine è diventato l’eroe di Svezia ’58 mettendosi in mostra con 13 gol segnati in 6 partite, che rappresenta tuttora il record di segnature in una fase finale del torneo iridato. Memorabile è stata senza ombra di dubbio la quaterna di reti rifilata alla Germania Ovest nella finale per il terzo e quarto posto. Raggiungendo il gradito più basso del podio la Francia ottiene quello che finora era stato il miglior risultato della sua storia, in un torneo che mostrerà al mondo intero la stella ascendente di un certo Pelè. Il piazzamento tra le prime 4 sarà eguagliato solamente negli anni ’80 dallo squadrone di Michel Platini, che non riuscirà però ad ottenere la consacrazione definitiva.