ZERO A ZERO

Il caso Juventus (qui la ricostruzione della vicenda) ha sicuramente agitato le acque del calcio italiano, con ripercussioni sulla classifica e sul futuro del calcio italiano e non. Ruolo particolare potrebbe averlo anche la messa in discussione del futuro di Paratici al Tottenham che, non poco tempo fa, dirigeva la macchina Juventus. Sul punto, ai nostri microfoni, è intervenuto l’Avvocato Domenico La Marca, esperto di diritto sportivo.

Il tema delle plusvalenze: perchè solo la Juventus?

Avvocato La Marca, qual è una sua prima riflessione sul caso?

“In linea teorica il problema delle plusvalenze “fittizie” nell’ambito della giustizia sportiva è davvero di ardua collocazione, visto che le società di calcio sono libere di indicare una determinata valutazione per il proprio tesserato, di conseguenza l’impossibilità di individuare dei parametri chiari, oggettivi e trasparenti al fine di giungere a valori univoci dei cartellini dei calciatori genera tali situazioni. È alquanto complicato accertare e provare che i club abbiano consapevolmente stipulato una contrattazione o un trasferimento per un secondo fine, non solo puramente sportivo, o che addirittura dietro vi sia un disegno ben più ampio infatti nel caso nella Juventus si è fatto ricorso allo strumento della revocazione sulla base di un materiale probatorio integrativo. Visto la vicenda Juventus ma anche il precedente procedimento sportivo sarebbe ragionevole depotenziare le “plusvalenze” e porre attenzione su altri parametri finanziari ed economici per valutare l’effettivo e reale stato di salute dei club”

Perchè gli altri club sono stati assolti e si è operato solo nei confronti della Juventus?

“Al momento si è operato solo nei confronti della Juventus, superando il principio del “ne bis in idem” in virtù di un materiale probatorio integrativo che riguardava soltanto la Juventus. È chiaro che le motivazioni della decisione della Corte federale d’appello saranno determinanti per comprendere il modus operandi che ha indotto a prendere tale decisione. In teoria si può ipotizzare che si è operato in tale modo valutando il modus operandi della Juventus come un ipotetico sistema che induceva a fornire delle valutazioni dei calciatori non solo per un valore squisitamente tecnico ma per ragioni di natura contabile”

Sui possibili provvedimenti UEFA

Esclusione dalle competizioni UEFA 2023/2024: c’è il margine giuridico per poter procedere in tal senso?

“È un possibile rischio ma ritengo che la Uefa attenderà gli esiti della giustizia sportiva italiana, visto che la stessa Juventus aveva raggiunto un accordo in merito al Fair play finanziario con il massimo organismo europeo. Da questo punto di vista potrebbe essere più problematica la questione degli stipendi perché si andrebbe ad incidere proprio sul Fair play finanziario. Ritengo improbabile che arriveranno decisioni in tempi brevi”

Il futuro bianconero: tra Collegio di Garanzia presso il CONI e ulteriori sanzioni

Cosa è il Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI?

“Il Collegio di Garanzia dello Sport svolge le funzioni che nell’ordinamento statale sarebbero proprie della Corte di Cassazione (Giudice di legittimità). È ammesso ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport avverso tutte le decisioni non altrimenti impugnabili nell’ambito dell’ordinamento sportivo emesse dagli organi di giustizia federale esclusivamente per violazione di norme di diritto, nonché per omessa o insufficiente motivazione circa un punto decisivo della controversia che abbia formato oggetto di disputa tra le parti. Il ricorso è proposto mediante deposito al Collegio di Garanzia dello Sport entro trenta giorni dalla pubblicazione delle motivazioni della decisione impugnata e il procedimento davanti al Collegio di Garanzia dello Sport viene definito entro 60 giorni dal deposito del ricorso”.

Quali poteri ha il Collegio di Garanzia dello Sport?

“Il Collegio di Garanzia potrebbe confermare per intero la sanzione oppure annullare ed infine rinviare all’organo di giustizia federale competente che, in diversa composizione, dovrà pronunciarsi definitivamente entro sessanta giorni applicando il principio di diritto dichiarato dalla Corte. Senza conoscere le motivazioni è impossibile sbilanciarsi in previsioni”.

Possono esserci ulteriori sanzioni comminate alla società bianconera?

“Ci troviamo nell’ambito di applicazione dell’art.31 del codice di giustizia sportiva che prevede un novero di sanzioni ampio e di ipotesi che possono essere più gravi rispetto alla penalizzazione di punti. Inoltre, in merito all’ipotesi di accordi con i propri in violazione delle disposizioni federali vigenti, è prevista un’ammenda pari da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica. Pertanto, bisognerà valutare se e quali ipotetici vantaggi abbia ottenuto con tale manovra la società bianconera”.

Il coinvolgimento del Napoli

Un’ultima considerazione: ritiene che anche il Napoli sia a rischio vista la richiesta degli atti formulati dal procuratore Chinè?

“Si tratta di un’unica operazione da parte del Napoli che aveva suscitato l’interesse della procura federale. Osimhen, inoltre, ha superato nettamente il valore d’acquisto visto che oggi è il capocannoniere del campionato e viene considerato come uno dei migliori centravanti della sua generazione. È bene precisare come l’operazione con il Lille ha previsto da parte del Napoli un esborso economico importante oltre lo scambio di alcuni giocatori. Pertanto non è possibile paragonare l’operato della Juventus rispetto a quello del Napoli, visto che si parla di un unico trasferimento. È chiaro che questa situazione potrebbe cambiare dinanzi a fatti nuovi”.