Il Mondiale 2023 prosegue su ZeroaZero, e lo fa continuando a proporre partite molto interessanti. Il Girone H ha definitivamente chiuso il discorso sulla prima giornata, mentre il Girone A ha aperto il turno decisivo. I verdetti sulla qualificazione agli Ottavi e sulle prime eliminazioni, salteranno fuori proprio da questa nuova tornata di partite. Via dunque alla serie di resoconti, anche oggi scritti a quattro mani.
La Colombia supera senza troppe difficoltà la Corea del Sud e si candida al secondo posto del Girone H. Le Sudamericane soffrono in avvio di partita contro una Corea organizzata, poi chiudono in scioltezza senza ulteriori patemi. Per le asiatiche, un discreto primo tempo non è stato poi seguito dalla prestazione della ripresa. La squadra non è riuscita a costruire un’azione credibile in tutto il secondo tempo. La partita si sblocca verso la mezz’ora: Shim Seo-yeon devia con il braccio la conclusione di Vanegas, e l’arbitro decreta un calcio di rigore che Usme trasforma piazzando il portiere.
Al 39′, la rete del raddoppio ad opera di Caicedo, al terzo Mondiale – U17, U20 e Nazionale Maggiore – in circa 12 mesi. L’asso del Real Madrid recupera un rinvio di Yoon Young-Geul, e percorre una quarantina di metri palla al piede, senza che nessuna coreana riesca a fermarla. Giunta al limite, esplode un destro a giro troppo centrale, sul quale il portiere compie una topica lasciandoselo sfuggire alle spalle. Una gran parata di Perez su colpo di testa di Choe Yu-ri nel lungo recupero del primo tempo, chiude l’ultimo incontro della prima giornata.
Le Filippine colgono la loro prima storica vittoria in assoluto al Mondiale, superando la Nuova Zelanda di misura grazie ad una rete di Sarina Bolden. La giocatrice più rappresentativa della Nazionale asiatica sblocca l’incontro al 24′, in seguito ad un’azione insistita. Sulla punizione di Beard calciata dalla trequarti e respinta dalla difesa, Eggesvik brucia Hassett sul lato corto di destra, e mette al centro dell’area, dove Bolden colpisce di testa. La deviazione di Stott inganna Esson, e le Filippine trovano la marcatura decisiva.
Le neozelandesi, parse poco brillanti e meno serene rispetto all’apertura contro la Norvegia, faticano a costruire e trovare varchi per tutta la prima frazione. Nella ripresa, complice l’ingresso di Chance, la squadra locale produce alcuni occasioni veramente pericolose. Su tutte, il clamoroso palo di Hand al 64′, e un colpo sicuro nel recupero di Jale, sul quale McDaniel si supera. Al 68′, annullato il pari di Hand per fuorigioco millimetrico di Wilkinson.
Quella che affronta la Svizzera, è una Norvegia totalmente rivoluzionata in attacco a causa dell’assenza di tutte e tre le titolari della prima partita (Blakstad, Hegerberg e Hansen). Le elvetiche partono forte, poi il match è caratterizzato da equilibrio e poche occasioni. Le scandinave si rendono pericolose solo al 22′ prima con Mjelde, che spedisce alto da posizione ravvicinata, poi con un colpo di testa potente di Roman Haug. Il primo acuto della seconda frazione di gioco arriva al 55′ con un tiro di Roman Haug deviato da Thalmann. Dieci minuti più tardi la Svizzera risponde con Bachmann, che spedisce a lato di poco. Le scandinave si rendono davvero pericolose solo al 75′ con il mancino della neo entrata Graham Hansen, sul quale Thalmann si supera nuovamente. Il match termina 0-0: poche occasioni, nessun gol.
La Colombia appaia la Germania a pari punti nel Gruppo H, pur indietro per la differenza reti. Nel Girone A, non esce nessun verdetto. La Svizzera, con 4 punti, non è certa della qualificazione agli Ottavi, mentre la Nuova Zelanda manca il match point. Le Filippine sono incredibilmente in corsa per un posto nella fase ad eliminazione diretta, salite a 3 punti come le organizzatrici. Più a rischio la Norvegia, ultima con un punto soltanto.
COLOMBIA (4-2-3-1): Perez; Vanegas, Arias, Carabalí, Arias; Montoya (87′ Ospina Garcia), Bedoya; Ramírez, Santos (76′ Restrepo), Caicedo; Usme. C.T.: A. Marsiglia
SUD COREA (3-5-2): Yoon Young-Geul; Shim Seo-yeon, Lim Seon-joo, Kim Hye-ri; Jang Sel-gi, Cho So-hyun (68′ Park Eun-sun), Ji So-yun, Lee Geum-min, Choo Hyo-joo (87′ Moon); Choe Yu-ri (78′ Phair), Son Hwa-yeon (68′ Kang Chae-rim). C.T.: C. Bell
Marcatrici: 30′ Usme rig., 39′ Caicedo
Ammonizioni: 10′ Vanegas (Col), 29′ Shim Seo-yeon (Kor), 45’+6′ Arias (Col), 45’+7′ Lim Seon-joo (Kor)
Arbitro: Rebecca Welch (ENG)
Note: recupero pt 12′, st 6′
NUOVA ZELANDA (4-4-2): Esson; A. Riley, Bowen, Stott, Bott; Hassett (46′ Longo), Percival (83′ Jale), Steinmetz, I. Riley (46′ Chance); Wilkinson, Hand. C.T.: J. Klimková
FILIPPINE (5-3-2): McDaniel; Harrison, Beard, Cowart (83′ Bugay), Long, Barker (70′ Annis); Eggesvik (63′ Flanigan), Sawicki, Quezada (70′ Randle); Bolden (83′ Frilles), Guillou. C.T.: A. Stajcic
Marcatrici: 24′ Bolden
Ammonizioni: 42′ Wilkinson (NZ), 49′ Beard (F)
Arbitro: Katia Itzel García (Mex)
Note: recupero pt 4′, st 5′
NORVEGIA (4-3-3): Mikalsen; Bjelde (88′ Bratberg), Mjelde, Harviken, Hansen (73′ Sonstevold); Maanum, Boe Risa (88′ Engen), Reiten; Eikeland (57′ Graham Hansen), Román Haug (73′ Sævik), Haavi. CT: H. Riise
SVIZZERA (4-3-3): Thalman; Aigbogun, Riesen, Stierli, Maritz; Sow, Walti, Reuteler (78′ Mauron); Piubel (88′ Terchoun), Crnogorcevic Crnogorcevic, Bachmann (90+3′ Rey). CT: I. Grings
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Arbitro: Stephanie Frappart (Francia)
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