Il Mondiale 2023 affronta due giorni di riposo prima del rush finale, ma ZeroaZero vuole giusto prendersi il tempo per commentare gli Ottavi di Finale. La fase ad eliminazione diretta ha riservato tre partite molto equilibrate ed interessanti, mentre le altre hanno visto la vittoria della squadra favorita. Ciononostante, ci sono un paio di analisi da fare.
La più grande sorpresa degli Ottavi di Finale del Mondiale, è sicuramente l’eliminazione delle Statunitensi campioni in carica, nonché unica Nazionale sempre a podio nella manifestazione. Stati Uniti eliminati dopo un torneo non brillantissimo. Dopo una vittoria convincente contro il modesto Vietnam, la Nazionale a Stelle e Strisce ha poi pattato con i Paesi Bassi. L’1-1 è maturato dopo un primo tempo sofferto e una ripresa più baldanzosa.
Nello 0-0 con il Portogallo invece, le americane hanno rischiato, concedendo tre opportunità alle Lusitane, che hanno centrato un palo nel recupero. Quello che più sorprende probabilmente, indice di un atteggiamento supponente, è che la squadra ha festeggiato la qualificazione. Tanto che Carli Lloyd se n’è (giustamente) lamentata.
Ben diverso l’atteggiamento con la Svezia, aggredita e presa a pallonate per 120 minuti, ma tenuta perfettamente in piedi da Mušović. Il portiere del Chelsea, peraltro nemmeno titolare nel club londinese, ha compiuto ben 11 parate. A mani basse va inserita tra le migliori prestazioni della stagione, dopo le 13 parate di Olivie Lukášová in Wolfsburg-Slavia Praga. Alla fine però, la squadra ha pagato ai calci di rigore, sprecando due match point, per essere poi eliminata per una questione di millimetri.
Un’eliminazione che ha fatto scalpore, soprattutto in patria, dove la Nazionale gode di molti detrattori a causa delle loro battaglie politiche. Certamente è una sconfitta che va analizzata, ma farà bene per il discorso relativo all’atteggiamento. La classica “pettinata” che corregge i difetti e permette di ripartire a testa bassa. Ma il fatto che non abbiano vinto è un fallimento a metà, perché la nuova generazione scalpita ed è pronta a conquistare nuovi trofei. E l’anno prossimo, c’è già l’Olimpiade.
Discorso leggermente diverso per le campionesse d’Europa in carica. Se l’atteggiamento non è piaciuto, quantomeno il pass è stato strappato grazie ai calci di rigore, laddove la tecnica fa la differenza. L’Inghilterra spesso fatica con le squadre fisiche e veloci, e che tengono bene il campo. Lo abbiamo visto con l’Austria allo scorso europeo, e con Haiti e Danimarca in questo mondiale. Quello che ha aiutato le Lionesses è stata la poca incisività del reparto offensivo nigeriano, con la formazione di Waldrum che non è riuscita nemmeno a sfruttare la superiorità numerica.
Atteggiamento comunque comprensibile, rispetto a quello britannico. La poca lucidità della squadra di Wiegman è stata dimostrata dall’espulsione di Lauren James. Certo, c’è chi ha sfruttato il pretesto di un fallo sciocco per fare dell’inutile spettacolarizzazione, ma le due calciatrici coinvolte si sono dimostrate molto mature. Alozie ha detto di non essere arrabbiata, James si è immediatamente scusata, e la Nazionale ha pubblicato un comunicato in cui accetta la squalifica.
Ora bisognerà capire quanto aver giocato supplementari e rigori possa incidere a livello psicofisico, soprattutto considerando che l’avversaria ai Quarti sarà la Colombia. Le Sudamericane, che hanno eliminato la Giamaica nell’Ottavo più equilibrato, e soprattutto l’unico più divertente nel secondo tempo che nel primo, e hanno tutte le caratteristiche per mettere in difficoltà l’Inghilterra. Quello che può cambiare il discorso, come già peraltro avvenuto in questo torneo, è una rete nei minuti iniziali. Quella metterebbe la squadra delle Lionesses in condizione di gestire meglio l’incontro. Obbligatorio gestire energie e nervosismo, soprattutto perché le Cafeteras sanno come mandare in tilt le avversarie.
Sostanzialmente, il principale commento sui risultati degli Ottavi è questo. Sono pochi gli spunti che derivano dalle altre partite. La Spagna demolisce la Svizzera, con una formazione rinnovata nelle titolarità. Al di là della clamorosa autorete di Codina, che poi ha rimediato, la difesa si è comportata bene, ma la parte difficile sarà affrontare l’attacco Neerlandese.
I Paesi Bassi hanno vinto contro il Sudafrica senza particolari acuti, sfruttando un campanile con Roord al 9′, e poi una papera di Swart, all’unico errore del Mondiale, dopo aver dimostrato una discreta tecnica nelle precedenti partite. Anche in questo caso, la difesa è da tenere d’occhio, spesso messa in difficoltà dagli inserimenti di Kgatlana.
La Svezia ha sofferto con gli USA, ma dopo essere passata ora deve affrontare l’ottimo Giappone. Non è più una sorpresa vedere le Nadeshiko tra le migliori 8. La squadra di Ikeda gioca un buon calcio, sapendo adattarsi all’avversaria e punendola al primo sbaglio. L’incontro sarà un crocevia importante.
Chiudiamo con Australia e Francia. Le Matildas hanno lasciato sfogare la Danimarca per poi sorprenderla e colpirla in contropiede, le Bleus hanno vinto in scioltezza contro il Marocco. Da capire quanto le difese potranno reggere l’esplosività degli attacchi, ma in questo momento il reparto offensivo francese sembra avere una marcia in più.
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