ZERO A ZERO

Durante la stagione in corso, l’Inter si è reso protagonista di prestazioni e risultati alquanto altalenati. La scorsa giornata, il Biscione ha perso contro la Fiorentina a San Siro ottenendo così la terza sconfitta consecutiva in campionato. Il momento di un possibile riscatto di Inzaghi è alle porte grazie agli impegni in Europa e Coppa Italia. Tuttavia, non è detto che i possibili risultai positivi permetteranno al tecnico di portare a termine il suo contratto in scadenza a giugno 2024. L’ex Lazio è approdato a Milano nel 2021, sponda nerazzurra, come successore di Antonio Conte. Nel corso dello stesso anno ha conquistato il secondo posto in campionato, vinto Coppa Italia e Supercoppa Italiana e riportato Lautaro e compagni alla fase ad eliminazione diretta di Champions League. Nonostante questi successi, la squadra sta faticando in quest’ultimo periodo e ciò potrebbe portare ad un addio anticipato tra il club e l’allenatore.

Inter, le cifre di Inzaghi

Dopo le ultime tre sconfitte consecutive, l’Inter sta valutando se sia il caso o meno di concludere anzitempo contratto stipulato con Simone Inzaghi. Dal punto di vista economico, secondo quanto riporta Calcio e Finanza, il tecnico avrebbe percepito nel corso della prima stagione sulla panchina nerazzurra un compenso netto di 4,5 milioni. Per un ammontare lordo di 8,4 milioni di euro. Dal bilancio al 30 giugno 2022 la società ha registrato un costo complessivo per gli allenatori di 13 milioni. In questa cifra sono compresi staff e tecnici anche del settore giovanile. Nell’estate 2022, il piacentino ha rinnovato il suo contratto fino al 2024 con un aumento di circa un milione di euro netto all’anno. Tuttavia, se l’esonero si concludesse senza un accordo sulla buona uscita, il Biscione dovrebbe corrispondere sia i 5,5 milioni per la prossima stagione, oltre allo stipendio richiesto dalla nuova guida tecnica.