ZERO A ZERO

L’Inter incappa nella settima sconfitta stagionale in Serie A contro il Bologna, le stesse incassate da Conte in due anni. Il clima che si respira ad Appiano Gentile non è dei migliori e allora ci pensa Giuseppe Marotta a calmare le acque. L’AD nerazzurro ha concesso un’intervista a Sky Sport, nella quale analizza il momento della squadra e conferma, per il momento, la fiducia al tecnico Simone Inzaghi.

Marotta: “Lavorare su discontinuità con avversari alla portata”

Giuseppe Marotta parte da un’analisi del percorso fatto dall’Inter e da come ripartire dopo la sconfitta contro il Bologna: “Il percorso di questi anni è soddisfacente ma la squadra e l’allenatore devono fare di più per risolvere il problema della continuità. Noi siamo sempre pronti a supportarli ma sta a loro ad Appiano, in un confronto diretto, trovare il rimedio a questa problematica. Abbiamo fatto bene nelle coppe, ma l’obiettivo più ambito è lo scudetto. Dopo la sconfitta con il Bologna siamo qua a chiedere loro ancora più motivazione e concentrazione perché si possa non perdere di vista l’obiettivo, che è la qualificazione in Champions League.”

Sulla permanenza di Lukaku

“Parlare di una permanenza di Lukaku all’Inter è prematuro. A giugno tornerà al Chelsea e poi si aprirà uno scenario nuovo e vedremo cosa fare. Lui vuole restare, sicuramente conoscendolo vedremo se sarà il caso di poter negoziare un suo ritorno con noi.”

Su Inzaghi

“Inzaghi è un allenatore bravo, giovane e preparato. La fiducia in lui non è mai mancata, ci mancherebbe altro. C’è però un fatto su cui bisogna assolutamente lavorare: la discontinuità con avversari nettamente alla portata. Il nostro obbligo è dare soddisfazioni ai tifosi.”

Su Lautaro Martinez

“L’atteggiamento di Lautaro ci è piaciuto, apprezziamo le sue dichiarazioni. Sono sinonimo di appartenenza ed attaccamento alla maglia. Sono dichiarazioni d’amore di chi era dispiaciuto per il risultato non ottenuto e di grandissima utilità per sensibilizzare la squadra.”

Inter, Marotta: “Vogliamo massima concentrazione”

Sui calciatori in scadenza

“Oggi, come fenomeno calcistico, c’è maggiore difficolta a rinegoziare i rinnovi perché la concorrenza dei club esteri è più forte da un punto di vista negoziale. Dobbiamo rincorrere un concetto di sostenibilità che garantisce alla storia di ogni club di avere lunga vita. Ci sono alcuni giocatori in scadenza e ci sono Calhanoglu e Bastoni che sono in scadenza più avanti. Dal punto di vista del cuore, sarebbero tutti da confermare, ma bisogna amaramente fare delle scelte.”

Su come uscire dalla spirale negativa

“Abbiamo fatto due punti con squadre inferiori. Vogliamo massima concentrazione e applicazione più forte, rispettando gli avversari. La terapia deve essere individuata dall’allenatore e dai giocatori. La società ha l’obbligo di supportare l’attività senza creare alibi. Posso garantire che all’interno dello spogliatoio c’è grande armonia e compattezza. Tutti si stimano e remano dalla stessa parte, altrimenti avremmo preso provvedimenti differenti.”

Sulla proprietà

“Voglio fare un ringraziamento alla proprietà. Nonostante le tante critiche ricevute, devo dire che oggi, attraverso la società, non ha fatto mancare nulla. Questo è molto importante, nel nostro sport la cultura dell’alibi galoppa. Noi siamo puntuali nei pagamenti, attenti a tutti. Supportiamo attività sportiva e lo facciamo grazie a una proprietà che è forte alle nostre spalle.”

Sul prossimo mercato dell’Inter

“Oggi abbiamo l’obiettivo di finire nel migliore dei modi la stagione. Il nostro direttore sportivo Ausilio sta facendo un lavoro concreto per individuare ruoli e giocatori. Stiamo lavorando in tal senso per far sì che anche l’anno prossimo la squadra sia competitiva.