Serie A

JUVE-EMPOLI 1-1: BALDANZI E MILIK FRENANO LA VECCHIA SIGNORA

L'analisi di Juve-Empoli 1-1. La squadra di Allegri, orfana di Milik espulso dopo appena 18 minuti, gioca in inferiorità numerica per la quasi totalità della gara. Nonostante ciò, è il solito Vlahovic a portare in vantaggio i suoi. Al 70' ci pensa Baldanzi a riequilibrare il match, terminato in parità. La Juventus spreca così l'opportunità di allungare sull'Inter, impegnata a Firenze domenica sera, restando a +2 sui nerazzurri.

La Juve frena in casa contro il nuovo Empoli di Nicola. Decisiva l’espulsione a Milik al 18′, che ha condizionato pesantemente l’andamento del match. I bianconeri, dopo il vantaggio del solito Vlahovic al 50′, hanno subìto il pareggio di Baldanzi venti minuti dopo, fallendo così l’opportunità di andare a +4 dall’Inter e di presentarsi allo scontro diretto davanti ai nerazzurri.

Il primo tempo: il rosso a Milik

Foto ANSA

La Juventus si presenta al match casalingo contro l’Empoli con una formazione rimaneggiata rispetto alle ultime uscite. Allegri opta a sorpresa per Milik dal primo minuto, al posto di Yildiz, al fianco di Vlahovic. In difesa, per non rischiare di non averlo contro l’Inter, il tecnico tiene a riposo il diffidato Danilo per far posto ad Alex Sandro come centrale di sinistra. L’Empoli di Nicola si affida al tandem Cambiaghi-Cerri, supportato da Zurkowski. La Juve parte forte, cercando spesso Vlahovic nei primi minuti. Al 18′ però, Milik controlla male il pallone, allungandoselo, e nel tentativo di recuperarlo celermente, entra in modo pericoloso sulla caviglia di Cerri. L’arbitro, inizialmente, lo ammonisce, ma dopo un check al VAR e in campo, cambia la sua decisione espellendo il polacco. Fallo decisamente ingenuo da parte del centravanti bianconero, in una zona del campo lontana dalla porta. L’Empoli, galvanizzato soprattutto da questo episodio, acquisisce fiducia e al 26′ impegna Szczesny con la conclusione di Cambiaghi dalla distanza. I bianconeri faticano a costruire occasioni, complice l’inferiorità numerica. Nel recupero, però, la squadra di Allegri va vicinissima al gol del vantaggio con Miretti. Gyasi commette un grave errore in impostazione, servendo il centrocampista della Juve, che solo davanti a Caprile calcia alto.

Il secondo tempo: Baldanzi risponde al solito Vlahovic

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Nella ripresa il gol si fa attendere appena 4 minuti. Al 50′, sugli sviluppi di un corner, Gatti colpisce di testa il pallone, che rimbalza sulla schiena di Ismajili, favorendo involontariamente Vlahovic che da pochi passi trova la sua dodicesima rete in campionato, la settima nelle ultime 6 partite. Nicola, subìto lo svantaggio, opta per un doppio cambio, inserendo Cancellieri e Baldanzi per Grassi e Cerri. Allegri punta invece su Weah, a sostituire Miretti. Nei minuti successivi l’Empoli cresce e prova a costruire occasioni. Al contrario la Juve, tenta di gestire il vantaggio e il pallone. Al 70′ il cambio di Nicola viene premiato: Baldanzi riceve al limite dell’area da Luperto e con il destro batte Szczesny sulla sua sinistra, trovando il pari. Il piano di Allegri salta nuovamente, e il tecnico livornese si affida così a Yildiz e Iling Jr per tentare l’assalto finale. All’82’ però è ancora la squadra di Nicola a rendersi pericolosa. Cambiaghi controlla in area un ottimo filtrante di Zurkowski e conclude verso la porta, costringendo Szczesny a rifugiarsi in angolo. Sul finale la Juve non riesce a costruire occasioni da gol e il match termina così 1-1.

I migliori e i peggiori nella Juve

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Impossibile non partire dal peggiore in campo. Schierato a sorpresa al posto di Yildiz, Milik inizia male la gara, sbagliando qualche pallone, per poi entrare in ritardo sulla caviglia di Cerri. La sua espulsione condiziona inevitabilmente la gara dei suoi, complice un errore decisamente ingenuo. Male l’out di sinistra dei bianconeri: Kostic, Miretti e Alex Sandro sono spesso in difficoltà sugli inserimenti di Gyasi e Zurkowski, che riescono a pungere troppo facilmente su quel lato. Il migliore in campo nella Juventus è senza dubbio Vlahovic. Ogni pallone che tocca diventa oro, ed infatti prima sfiora il gol su punizione, e successivamente, nella ripresa, sblocca il match da vero rapace. Il serbo è sempre più il leader di questa Juventus, che nei momenti di difficoltà sa di poter contare su un grande attaccante. Bene anche McKennie, difensivamente efficace e attento, e Yildiz, che in 20 minuti regala serpentine e ritmo alla fase offensiva bianconera. Resta da capire il motivo del suo impiego solo dal 78′ e non dall’inizio, anche se col senno di poi è facile parlare.

I top e i flop nell’Empoli

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Il migliore in campo è senza dubbio Baldanzi, autore del gol del pari e pericoloso nelle manovre offensive della squadra di Nicola. Molto bene anche Walukiewicz che, nonostante il giallo rimediato dopo 20 minuti, rimane attento per tutta la partita, risultando impeccabile nella quai totalità degli interventi. Ottima prova anche per Cambiaghi, pericoloso in più occasioni dalle parti di Szczesny e decisivo nel creare soluzioni offensive. Male Grassi, sostituito nella ripresa, reo di non esser riuscito a trovare soluzioni e a dettare il ritmo dei suoi. Prova deludente anche di Cerri, mai pericoloso in avanti e facile preda dei difensori della Juventus.

La Juve spreca l’allungo sull’Inter. Empoli: la cura Nicola funziona

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Con il pari di sabato sera, la squadra di Allegri fallisce l’opportunità di portarsi momentaneamente a quattro lunghezze dall’Inter. I nerazzurri, con due partite in meno, avranno già domenica la chance di sorpassare i bianconeri, vincendo a Firenze, in attesa dello scontro diretto del 4 febbraio. Il cambio della formazione iniziale non ha giovato ad Allegri, di cui farà discutere la scelta di Milik dal primo minuto al posto di Yildiz. Nelle fila dei toscani cresce la fiducia in Nicola, dopo 4 punti nelle prime due partite da tecnico degli azzurri. L’Empoli conquista un pareggio importantissimo in un campo estremamente difficile come l’Allianz Stadium, agganciando così il Verona al terzultimo posto e portandosi a una lunghezza dal Cagliari diciassettesimo. Il calendario ora vedrà i toscani affrontare Genoa e Salernitana, in due match decisivi in ottica salvezza.

Lorenzo Bilancini

Appassionato di calcio, NBA e musica

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