ZERO A ZERO

La Juventus di Massimiliano Allegri perde 0-1 all’Allianz Stadium contro il Napoli e conferma la crisi di risultati in Serie A dell’ultimo mese. Terza sconfitta consecutiva in campionato per i bianconeri, che ripetono il medesimo punteggio di Reggio Emilia contro il Sassuolo. La restituzione dei 15 punti ha riportato la Vecchia Signora al terzo posto dietro gli azzurri e la Lazio rendendo le coppe, tra eventuali penalizzazioni future e campo, l’unica ancora di salvezza di una stagione altrimenti sotto le aspettative.

Juventus, i numeri parlano chiaro: Allegri come Del Neri

La Juventus non subiva tre sconfitte consecutive in Serie A dal periodo compreso tra febbraio e marzo 2012, quando in panchina sedeva Luigi Del Neri. Non solo, i bianconeri non registravano due match consecutivi in campionato senza reti all’attivo dal novembre 2012 (in quel caso contro Lazio e Milan). La Vecchia Signora ha vinto solamente una delle ultime sette partite giocate contro il Napoli, perdendone cinque e pareggiandone una. Numeri che condannano la squadra Massimiliano Allegri, almeno quando sfida Luciano Spalletti.

Il Napoli vede lo Scudetto, le coppe possono salvare Allegri

Il Napoli riscrive i propri record, perché riesce a battere la Juventus sia all’andata che al ritorno per la quarta volta nella loro storia dopo le stagioni 1957/58, 1986/87 e 2009/2010. Quello segnato da Giacomo Raspadori al 92′ 48” è il gol più tardivo realizzato da un giocatore degli azzurri contro i bianconeri da quando Opta raccoglie questo tipo di dato, ovvero dalla stagione 2004/2005. Le coppe dunque restano l’unica ancora di salvezza per la stagione degli uomini di Massimiliano Allegri. Indipendentemente da cosa potrebbe succedere nelle aule dei tribunali. La vittoria dell’Europa League garantirebbe l’accesso con tanto di prima fascia alla prossima Champions League, mentre vincere la Coppa Italia sarebbe comunque un passo avanti rispetto alla scorsa stagione, la prima chiusa senza titoli dopo dieci anni.