La sosta Nazionali sta definitivamente per terminare e tutti i maggiori campionati stanno per ripartire da dove ci avevano lasciati: molte squadre (più in particolare la Juventus) durante la pausa di qualificazioni ad Euro 2024 hanno avuto la possibilità di recuperare alcuni dei propri giocatori infortunati ma, allo stesso tempo, anche vedere componenti importanti delle proprie rose accusare stop improvvisi.
Di fatto, la Continassa ha avuto l’occasione di riaccogliere in gruppo dopo due mesi di assenza il lungodegente Arkadiusz Milik, fermatosi lo scorso 29 gennaio nella gara contro il Monza in seguito ad un infortunio alla coscia. Gli allenamenti svolti nel centro sportivo di Torino durante la pausa Nazionali hanno garantito un suo ritorno già a partire dalla sfida contro il Verona di sabato 1 aprile. Oltre al polacco, la Juventus è di nuovo pronta a riaccogliere in campo anche altre importanti pedine dello scacchiere del tecnico Massimiliano Allegri: ma ancora c’è qualche incognita.
Nonostante l’infermeria sembra essersi smaltita, la Juventus dovrà fare ancora i conti con dei giocatori non recuperati come sperato o voluto. Tuttavia, importante sottolineare che Fabio Miretti, così come Alex Sandro e Angel Di Maria, sarà di nuovo a disposizione del tecnico toscano già a partire dalla partita di Serie A fissata a sabato contro il Verona (per il difensore brasiliano ci sarebbe in corso un ballottaggio, possibile un suo completo recupero nella successiva sfida di Coppa Italia di martedì 4 aprile contro l’Inter).
Situazioni diverse e ancora poco lucide, invece, quelle di Leonardo Bonucci e Federico Chiesa. Il primo, convocato da Roberto Mancini per la tranche di qualificazioni con la Nazionale Azzurra, ha dovuto lasciare il gruppo di Coverciano nell’immediato per via di una ricaduta dell’infortunio che da tempo si sta portando dietro proprio con la Juventus, stesso che lo potrebbe ancora lasciare lontano dai campi per qualche settimana. Le condizioni di Chiesa non preoccupano, però il rischio di sottoporlo a nuovi stress fisici e a ricadute muscolari è ancora molto alto, perciò da capire sarà come penserà di gestirlo Massimiliano Allegri nelle prossime uscite. Infine, da monitorare la situazione legata a Filip Kostic, obbligato a lasciare la Serbia con anticipo per via di un’infiammazione al tendine d’Achille.
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