Trani, Bianco, Scafati, Castelsardo, Sassari, Capo d’Orlando e Gallipoli. Sono queste le sette città del Sud che, sino all’evento odierno, avevano ospitato la competizione. A 23 anni da quel 3 giugno del 2000, quando, proprio in provincia di Salerno, per la precisione a Scafati, la Torres si impose per 2-0 sull’ACF Milan conquistando il suo terzo titolo, la manifestazione vede il suo atto conclusivo ancora una volta nel territorio campano. La finale di Coppa Italia Femminile 2022-23 è vinta dalla Juventus sulla Roma nel recupero. È decisivo un guizzo di Barbara Bonansea per piegare le Giallorosse, più in palla delle avversarie ma poco concrete sotto porta. Terzo trofeo per le Bianconere.
La prima frazione può descriversi come equilibrata a tendenza romanista. La squadra di Spugna, infatti, prende possesso del centrocampo, ma poi non crea particolari occasioni da rete. La Juventus, con l’esperienza, gestisce le sfuriate puntando sulle ripartenze, anche lei senza però impensierire Ceasar. È un incontro godibile, con un ritmo né basso né particolarmente elevato. Per le note di cronaca, al 3′ ci provano subito le Giallorosse, con Giugliano in break a centrocampo con palla sulla destra. Haavi punta Boattin, spedisce sul secondo palo, dove Gama spizza sul destro di Glionna, che si spegne sull’esterno della rete. Al 7′ invece, Boattin libera Girelli di tacco. La 10 punta Bartoli, vince un rimpallo, ma poi conclude centralmente. Poi la Roma resta viva collezionando calci d’angolo. Nella sequenza che si propone intorno al 18′, prima Peyraud-Magnin manda in corner un cross di Giugliano, poi Wenninger di testa manda alto.
Verso la mezz’ora le capitoline si fanno più insidiose. Peyraud-Magnin fa buona guardia su due colpi di testa di Di Guglielmo, poi al 30′ Glionna rientra sul sinistro dal limite, ma ancora una volta il portiere francese non ha difficoltà a bloccare. Sul fronte bianconero, un calcio di punizione conquistato per fallo tattico di Greggi su Beerensteyn (giallo speso bene), non impensierisce la retroguardia. Dopo un’altra ammonizione per fallo tattico, quella di Salvai al 40′, il primo tempo può andare in archivio.
L’avvio di ripresa è sulla falsariga della prima frazione. Il ritmo non muta, e le occasioni stentano. Lunga azione insistita per le Giallorosse al 49′, con Glionna che, liberatasi a destra, mette un pallone in area che Giacinti non aggancia, poi fa lo stesso sul contro-cross di Haavi, sul quale non arriva nemmeno Andressa. Greggi infine, ci prova in corsa ma trova un’opposizione. Intorno all’ora di gioco si sveglia la Juventus. Prima con Caruso dalla distanza, che non trova la porta al 57′, poi con Bonansea al 62′, che ci prova con una conclusione dal vertice sinistro dell’area che sfiora il palo alla sinistra di Ceasar. Sul fronte opposto, al 67′, Peyraud-Magnin è reattiva sia sul destro di Serturini, sia sul rimpallo tra le due centrali di difesa, che per poco non beffa l’estremo difensore bianconero. Sugli sviluppi del corner, Di Guglielmo di testa manda sul fondo di poco.
Nel quarto d’ora finale, si segnalano una conclusione debole di Giacinti al 72′, una punizione centrale di Boattin al 78′, subito seguita da una conclusione di Giugliano larga, ed infine una colossale occasione. All’82’, Andressa viene chiusa al momento del tiro, ma riesce comunque ad allargare per Haavi. La norvegese però, calcola male la misura del tiro, e lo spedisce sul fondo. All’89’ capita un’altra occasione alle romaniste. Greggi trova Minami libera sul lato corto di sinistra; la giapponese crossa al centro, dove accorre Giugliano schiacciando di testa, ma Peyraud-Magnin blocca. Al 93′ però, quando la partita sembra indirizzata al supplementare, un guizzo portentoso di Barbara Bonansea regala il trofeo alla Juventus. La 11 bianconera svetta sul traversone di Boattin da sinistra, brucia Linari, che pur la marcava strettamente, e di testa batte Ceasar. Per il secondo anno consecutivo, la Roma vede svanire il successo sul filo di lana.
JUVENTUS (4-3-3): Peyraud-Magnin; Boattin, Salvai, Sembrant, Gama (90’+1′ Cernoia); Gunnarsdóttir, Grosso (90′ Lenzini), Caruso; Beerensteyn, Girelli (80′ Girelli), Bonansea. All.: Montemurro
ROMA (4-2-3-1): Ceasar; Di Guglielmo (77′ Minami), Linari, Wenninger, Bartoli; Greggi, Giugliano; Haavi, Andressa Alves, Glionna (57′ Serturini); Giacinti (77′ Roman Haug). All.: Spugna
Marcatrici: 90’+3′ Bonansea
Ammonizioni: 33′ Greggi (R), 40′ Salvai (J), 76′ Wenninger (R), 90′ Bartoli (E)
Arbitro: Delrio della sezione di Reggio Emilia (RE)
Note: recupero pt 4′, st 5′
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