ZERO A ZERO

La mancata convocazione

Lo stupore è tanto: Sara Gama, con sua stessa sorpresa, non è tra le 32 calciatrici convocate in occasione del Mondiale femminile di Australia-Nuova Zelanda (20 luglio-20 agosto ‘23). La commissaria tecnica Milena Bertolini ha proceduto a una prima scrematura: la selezione definitiva avverrà dopo il primo luglio, a Ferrara, in cui la Nazionale affronterà il Marocco in un’amichevole. 

Il curriculum calcistico di Sara Gama

La notizia si è rivelata inattesa soprattutto guardando al lungo curriculum della calciatrice azzurra: in quanto difensore conta 132 presenze con la maglia dell’Italia, 6 sono i campionati vinti di cui 5 con la Juventus. È con le bianconere che ha conquistato tre Coppe Italia e tre Supercoppe italiane. Ma non solo, anche uscendo dalla penisola ha messo a segno diversi colpi: la vittoria di un Europeo under 19, la partecipazione a un Mondiale (Francia, ‘19) e conta quattro convocazioni agli Europei maggiori. La fascia di capitana, d’altra parte, non si guadagna mica per niente.

Il commento di Sara Gama

La Gama non evita di esprimersi riguardo l’accaduto e attraverso un post su Instagram e Facebook restituisce le sue sensazioni riguardo le dinamiche dell’esclusione. La calciatrice si dice rispettosa delle scelte della CT, ma non nasconde la frustrazione: il mondiale costituiva l’ultima occasione per mostrare il suo talento, a causa dei limiti anagrafici.

Ho dato nei diciotto anni passati in Nazionale, da quando ho indossato per la prima volta la casacca azzurra nel 2005, con l’Under 17 prima e, dal 2006, con la Nazionale maggiore. Ho passato da capitana momenti di grande gioia come la vittoria dell’Europeo Under 19 nel 2008, il ritorno al Mondiale dopo 20 anni nel 2019, questa storica seconda qualificazione consecutiva alla massima competizione. Non sono mancati anche momenti di difficoltà, ma li ho attraversati sempre con l’orgoglio di rappresentare il mio Paese. Non mi sono mai tirata indietro, nemmeno di fronte ai problemi fisici che avrebbero potuto scoraggiarmi, come quelli che purtroppo mi hanno condizionato all’ultimo Europeo.

Il tentativo di rappresentare l’Italia al meglio è sicuramente riuscito: professionalità ed entusiasmo non sono mai mancati. Impossibile non menzionare l’impegno nella ricerca della parità nella speranza di uguali riconoscimenti in suolo italiano quanto all’estero. 

Resto comunque orgogliosa del percorso di crescita e dei risultati raggiunti dentro e fuori dal campo e continuerà a spendermi in prima persona per il bene di questa maglia e dello sport a cui ho dedicato tutta me stessa. Assieme ai vertici federali, che ringrazio per gli attestati di stima e di rispetto ricevuti, rifletteremo nell’interesse esclusivo della Nazionale Azzurra sull’idea di far parte della spedizione, in modalità e vesti differenti e da definire. Certamente continueremo a lavorare insieme per la crescita del nostro movimento.

Conclude il post con un augurio alle compagne, mostrando vicinanza e orgoglio. 

Le altre convocate

La rosa delle 32 convocate è per il momento la seguente e lo conferma anche la Nazionale Italiana con un tweet sul suo profilo ufficiale titolato: “Le azzurre siamo noi”. Ecco le selezionate:

Portieri: Rachele Baldi (Fiorentina), Francesca Durante (Inter), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina);

Difensori: Elisa Bartoli (Roma), Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Maria Luisa Filangeri (Sassuolo), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Beatrice Merlo (Inter), Benedetta Orsi (Sassuolo), Julie Piga (FC Fleury 91), Chiara Robustellini (Inter), Cecilia Salvai (Juventus);

Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Giulia Dragoni (Barcellona), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Emma Severini (Fiorentina), Eva Schatzer (Juventus), Flaminia Simonetti (Inter);

Attaccanti: Chiara Beccari (Como Women), Barbara Bonansea (Juventus), Sofia Cantore (Juventus), Valentina Giacinti (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Benedetta Glionna (Roma), Martina Piemonte (Milan), Annamaria Serturini (Roma).

Autori: Giorgia Piazza e Roberta Mauti