ZERO A ZERO

Classe 1997, Maria Frangi muove i suoi primi passi con il Real Meda. Inizia a giocare come esterno alto, dimostrando grande dinamismo e qualità tecnica. Poi il passaggio al Football Leon e il prosieguo con la nuova proprietà del Lesmo: tappe che rappresentano l’affermazione calcistica di Maria. Ora una nuova sfida piemontese.

Come hai iniziato a giocare a calcio? Da dove deriva questa tua passione?

“La mia passione per il calcio nasce con me, 25 anni fa. Ho due fratelli più grandi, quindi sono stata trascinata da loro su un campo di calcio e da lì non ne sono più uscita. Tutti i pomeriggi li passavamo in giardino a giocare insieme, finché in prima elementare i miei genitori mi hanno portato a giocare con i miei amici nella squadra dell’oratorio“

Gli inizi e il supporto della famiglia: così comincia la carriera di Maria Frangi

Quanti sacrifici avete fatto tu e la tua famiglia?

“Se ci ripenso, parecchi. All’inizio ho dovuto litigare con i miei genitori perché mi hanno fatto smettere di giocare per paura della differenza fisica con i maschi. Quando li ho convinti a provare la squadra femminile, in seconda media, credo mi abbiano visto finalmente felice e da lì hanno fatto davvero tanti sacrifici e tanti chilometri per potermi vedere sempre felice dietro al pallone”

Qual è stata la tua prima squadra? Quale ricordi ti ha lasciato?

“Nel femminile ho fatto tutte le giovanili nel Real Meda. Ho tanti ricordi e tante amicizie che ancora mi porto dietro da quegli anni, e sicuramente il bagaglio tecnico che possiedo oggi è dato tanto dagli insegnamenti ricevuti in quegli anni”

Dal Leon al Lesmo: cambia la proprietà, ma non la scelta di Maria Frangi

Hai passato tre anni al Leon. Com’è nata la decisione di passare in questa squadra, e che periodo è stato?

“Dopo un anno fallimentare concluso con la retrocessione a Biassono, volevo rimettermi in gioco. Sono stata contattata da Mister Cincotta che aveva in mente un progetto interessante per poter riscattarsi dopo la stagione passata. Era un salto nel vuoto perché voleva dire ricominciare tutto da capo, ma mi sono fidata e sono contenta di averlo fatto”

Perché poi hai scelto il Lesmo? 

“Continuare sulla strada partita con il leon, e poi proseguita con il Lesmo, è stata semplicemente una scelta di fiducia nella società e nel progetto. Per tutti e quattro gli anni mi sono trovata molto bene, mi sono sempre sentita al centro del progetto e questo ha fatto si che anno dopo anno, anche se la proprietà è cambiata, ho continuato a scegliere Lesmo”

Com’è giocare nell’Eccellenza Lombarda?

“Il livello di sta molto alzando negli ultimi anni. Se qualche anno fa c’era molto divario tra le prime e le ultime, in questi anni ogni partita è una sfida assolutamente non scontata, tutte le squadre possono dire la loro e non vanno sottovalutate. A mio parere quindi la qualità delle squadre è in crescita e di conseguenza anche lo spettacolo“

Il ruolo e il futuro di Maria Frangi

Tu sei difensore. Hai scelto tu il ruolo, o qualche allenatore ha capito che avevi le qualità per giocare in difesa?

“Io ho cominciato come esterno alto, ed essendo mancina spesso giocavo anche a piede invertito. Poi quando sono arrivata in Serie C hanno provato a mettermi terzino, e i risultati sono stati buoni. Da lì mi sono pian piano innamorata anche di questa posizione, nonostante mi rimanga sempre la necessità di spingere e arrivare sul fondo”

Obiettivi futuri?

“Ora mi sono trasferita a Torino da qualche mese per lavoro, quindi ho dovuto lasciare Lesmo e con loro anche un pezzo di cuore. Spero di poter trovare una squadra anche qua in Piemonte e di poter conciliare lavoro e calcio anche l’anno prossimo“

Perchè un procuratore?

La tua agenzia è MapaSportsAgency: perché hai scelto loro?

“Sin da subito hanno dimostrato interesse nei miei confronti e si sono rivelati sempre disponibili e attenti ad ogni calciatrice. Per questo ho scelto loro e sono contenta di poter lavorare con dei professionisti del settore”