Matilde Fuganti, centrocampista classe 1999 in forza al Bologna nel campionato di Serie B, ci ha concesso molto gentilmente una seconda intervista. Questa volta, ha voluto parlare con noi della nuova avventura in Emilia, sponda Rossoblù, in una squadra che le dara nuovi stimoli. Si ringraziano sia la società felsinea, sia la MapaSportsAgency per averci concesso questa possibilità.
Hai cominciato, come detto, la stagione al Parma. Cosa ti ha colpito di più a livello strutturale? Che tipo di persone hai incontrato?
“Sicuramente Parma è una società con un organizzazione da serie A. A livello di struttura non manca nulla e mette tutto a disposizione per dare il meglio. Ogni aspetto è curato bene e le calciatrici sono trattate da professioniste. Per quanto riguarda le persone che ho conosciuto in generale sono soddisfatta perché nel bene e nel male mi hanno fatta crescere sotto tanti aspetti e aperto la mente essendo la mia prima esperienza fuori. Con alcune ragazze ho stretto un bel legame e di questo ne sono molto contenta”.
Poi il passaggio al Bologna. Perché questa scelta?
“A gennaio ho deciso di venire a Bologna perché avevo bisogno di nuovi stimoli e riprendere un po’ di fiducia che stava mancando e che secondo me in questo sport, come in tutti, è fondamentale”.
Che differenze ci sono rispetto ad una realtà come Parma?
“Penso che entrambe sono due società organizzate bene. Probabilmente Parma avendo vissuto la serie A, si porta nel proprio bagaglio tutta l’esperienza e di conseguenza un’organizzazione al top. Bologna si vede che sta crescendo pian piano e che con calma vuole puntare sempre più in alto”.
Attualmente occupate il nono posto a pari punti con Arezzo e Res Roma. Quanto è combattuto questo torneo?
“Penso che la serie B sia sempre un campionato bello impegnativo e di conseguenza molto stimolante. Ogni squadra che si affronta è ostica per qualche motivo e per questo nessuna partita è mai scontata e va sottovalutata. Penso che soprattutto nella posizione dove siamo noi sia molto combattuto ed equilibrato e per questo dobbiamo stare concentrate e cercare di dare sempre il meglio fino alla fine”.
Febbraio per voi sarà un mese impegnativo, da quello che si può considerare un derby contro il San Marino, poi le sfide con Res Roma e Cesena. Con che ambizioni e motivazione affronterete questa parte di stagione?
“Febbraio, come anche tutti i mesi da qua alla fine, sarà importante. Per questo sicuramente la motivazione non mancherà e l’ambizione sarà sicuramente quella di affrontare ogni partita come una finale cercando di portare a casa più punti possibili in modo da prenderci la classifica che questa squadra merita”.
In cosa pensi di essere migliorata in questi mesi nella cadetteria? Ci sono aspetti su cui vorresti lavorare?
“Questo è stato il mio primo anno allenandomi al mattino e dedicandomi principalmente al calcio quindi sicuramente a livello fisico/atletico mi sento migliorata anche per tutte le strutture a disposizione. Per quanto riguarda l’aspetto calcistico sono cresciuta sia a livello tecnico che tattico, ma sicuramente non arrivata. Devo lavorare tanto sul velocizzare le mie giocate facendo meno tocchi e cercare a volte la giocata semplice anziché complicarmi le cose”.
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