Al Centro Sportivo Peppino Vismara, Milan-Juventus Women ha chiuso il sabato di Serie A Femminile. La gara è terminata 1-0 in favore delle Bianconere, che si sono imposte nei minuti finali. È dunque un guizzo di Caruso a decidere il secondo big match di giornata – l’altro è stato lo scontro salvezza tra Sampdoria e Como -. Una sfida equilibrata che merita dunque un’analisi più approfondita.
Il primo tempo di Milan-Juventus Women termina 0-0. Una partita equilibrata, che vede una grande occasione per parte. Al 7′ Laurent si aziona sul vertice alto della metacampo di sinistra, girandosi sul sinistro e concludendo, ma la sfera si abbassa in ritardo. Juventus che reagisce al 21′ con Beerensteyn, che esplode il sinistro dalla lunetta, ma Giuliani alza in corner con la mano di richiamo.
I sistemi di Ganz e Montemurro servono sostanzialmente per annullarsi. Ottimo il lavoro di interdizione delle mezzali, e le difese riescono a contenere le sfuriate sulle corsie esterne. Beerensteyn poco sfruttata a sinistra, mentre Laurent svaria su entrambi i lati, ma se spesso si libera bene, è il centrocampo ad essere lento nel pensiero. Soprattutto Cernoia cestina un paio di opportunità tenendo troppo il pallone.
Gli attacchi, mancando palloni, non riescono ad essere insidiosi. Fasce a parte, le punte Stašková e Girelli non possono pungere. La 10 Bianconera però, si muove molto di più e cerca di aprire varchi per le compagne.
Nella ripresa invece, è la Juventus ad avere più libertà di manovra. La squadra piemontese è più pericolosa e prende pian piano campo. Il Milan cerca di puntare su difesa e contropiede, ma la stanchezza la fa da padrone. Poche alternative valide per le Rossonere, Montemurro corregge alcune imprecisioni nell’11 iniziale.
Quello che tiene in piedi la sfida è l’ottima giornata di Laura Giuliani. Il portiere della Nazionale si attiva intorno al 10′ per salvare su un colpo di testa di Girelli, poi al 77′ alza in angolo un destro di Bonansea. La rete decisiva all’87’. Al termine di un’azione insistita, Nyström arretra per Caruso, che gira il destro e batte l’ex compagna di squadra trovando il gol che sblocca l’incontro.
Di fatto, le Bianconere – pur non essendo ancora al loro top -, sulla lunga distanza sono ancora superiori al resto della concorrenza. Il Milan, anch’esso non al meglio della condizione atletica, ad un primo tempo aggressivo ha fatto seguire una ripresa forse un pelo rinunciataria, ma d’altronde i mezzi per competere mancano quantomeno d’intesa. Juventus che raggiunge la Roma a quota 9 dopo il 5-0 delle Giallorosse sul Pomigliano (partita raccontata sul nostro profilo Twitter), e mantiene alta la pressione sulle dirette rivali.
MILAN (4-3-3): Giuliani; Guagni, Swaby, Fusetti, Bergamaschi; Grimshaw, Cernoia (62′ Mascarello), K. Dubcová (81′ Árnadóttir); Laurent (72′ Marinelli), Stašková, Dompig (82′ Adami). All.: M. Ganz
JUVENTUS (4-3-3): Peyraud-Magnin; Boattin, Lenzini, E. Cascarino, Nildén; Caruso, Grosso, Garbino (64′ Bonansea); Cantore (46′ Thomas), Girelli (64′ Nyström), Beerensteyn (90’+4′ Bellucci). All.: J. Montemurro
Marcatrici: 87′ Caruso
Ammonizioni: 22′ Garbino (J), 59′ Cernoia (M), 85′ Grimshaw (M)
Arbitro: Ruben Arena di Torre del Greco (NA)
Note: recupero pt 1′, st 4’30”
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