Il nuovo Milan sostenibile unisce ricavi in crescita, conti in ordine e risultati sul campo sempre migliori. Un crescendo rossiniano di oculatezza finanziaria unita al risultato sportivo, che dopo cinque anni dalla prima pietra vede il club rossonero verso un bilancio in attivo che manca dal lontano 2006 e la semifinale di Champions League da giocare contro l’Inter di Lautaro. Chi dice che per vincere bisogna spendere guardando il Diavolo dovrebbe ricredersi. Ed ecco perché.
Il sorprendente cammino in Champions ha già garantito, con le semifinali contro l’Inter ancora da disputare e conseguente incasso del botteghino da considerare, un incasso di circa 85 milioni totali al Milan. Come riportato da Calcio e finanza, il club rossonero ha già ottenuto 15,64 milioni del bonus partecipazione, i ricavi dal ranking storico e la prima parte del market pool (8 milioni) basata sul piazzamento nella Serie A 2021/22. A questi vanno sommati i bonus per i risultati nei gironi, dove la formazione di Stefano Pioli ha collezionato tre successi, un pareggio e due sconfitte. Infine, la seconda parte del market pool porterebbe il Diavolo ad ottenere almeno 5,85 milioni.
Il progetto di un Milan sostenibile parte da lontano. Da quel 2018 spartiacque, quando Elliott ha avviato il nuovo Diavolo. Da quel momento sono passati cinque anni e il club rossonero si è reso autore di una scalata verso il vertice prima nazionale e poi continentale. Tutto ciò viene ricordato anche dal presidente Paolo Scaroni, che dichiara ai microfoni di Rai Radio 1: “Sono diventato presidente del Milan nel 2018 e abbiamo fatto una progressione veramente fantastica. Siamo arrivati in Europa League nel 2019/20, in Champions League nel 2020/21, la scorsa stagione abbiamo vinto il campionato e ora, dopo tanti anni, siamo in semifinale di Champions. Possiamo essere molto soddisfatti dei risultati sportivi, ma anche dei risultati economici che cominciano a darci anche soddisfazioni”.
“Sono dell’idea che se non si ottengono risultati economici, è difficile poi raggiungere quelli sportivi” prosegue il presidente del Milan Paolo Scaroni, che afferma riguardo gli introiti e il pareggio di bilancio: “Spero di avere un bilancio in attivo. Ci è aumentato molto il fatturato, supereremo i 350 milioni. I nostri ricavi crescono, spero proprio sia l’anno in cui le nostre cifre saranno positive. L’ultima volta che il Milan ha avuto un risultato positivo è stato il 2006, veramente molti anni fa“. I calcoli dovrebbero essere giusti, perché il club rossonero si avvia verso una chiusura di bilancio, la prima da ormai 17 anni a questa parte, in attivo.
Il bilancio del Milan che viaggia verso l’utile grazie alla qualificazione alle semifinali di Champions League. La società di Via Aldo Rossi aveva stimato un rosso di 25 milioni nel 2022/23 con il raggiungimento degli ottavi, ma il superamento di altri due turni consente di proiettarsi addirittura verso l’utile. A rimpolpare ulteriormente le casse del Diavolo ci pensa la lungimiranza negli affari precedenti intavolati dai dirigenti. Il Monza è matematicamente salvo e questo porta al Diavolo un’entrata significativa. Ai rossoneri dovrebbe infatti spettare tra il 30 e il 50% della rivendita, essendo l’affare concluso tra brianzoli e l’Atalanta. Secondo Calcio e finanza, la cifra dei potenziali ricavi da tale trattativa varia dai 6,5 milioni minimi agli 8,8 massimi complessivi.
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