Ci siamo! Manca oramai poco più di un mese all’inizio del Mondiale di Australia e Nuova Zelanda 2023, e alcune nazionali, tra cui la Svezia, hanno comunicato già le proprie convocazioni. La Nazionale Scandinava è tra le squadre più continue della storia del calcio femminile, con diversi piazzamenti nelle tre manifestazioni principali.
La Svezia ha preso parte a tutte e 8 le edizioni precedenti, e quella del Mondiale 2023 sarà la nona partecipazione complessiva. Il miglior risultato è stato il secondo posto del 2003, quando perse 2-1 la finale con la Germania grazie al Golden Goal di Nia Künzer. Il peggior risultato invece, è rappresentato dall’eliminazione alla fase a gironi del 2007, con 4 punti conquistati ma differenza reti peggiore rispetto alla Corea del Nord.
La Svezia sin qui ha vinto 5 Algarve Cup (1995, 2001, 2009, 2018 ex aequo con i Paesi Bassi, e 2022) e un Europeo (1984, il primo della storia. A questi trofei, vanno aggiunti, oltre al secondo posto del Mondiale 2003, anche i terzi posti delle Coppe del Mondo del 1991, del 2011 e dell’ultima edizione. Due argenti olimpici chiudono l’albo d’oro della nazionale.
Il Commissario Tecnico Peter Gerhardsson ha scelto le seguenti 23 giocatrici.
Portieri: Tove Enblom (Örebro), Jennifer Falk (BK Häcken), Zećira Mušović (Chelsea)
Difensori: Jonna Andersson (Chelsea), Nathalie Björn (Everton), Magdalena Eriksson (Chelsea), Amanda Ilestedt (PSG), Hanna Lundkvist (Atlético Madrid), Anna Sandberg (BK Häcken), Linda Sembrant (Juventus)
Centrocampiste: Filippa Angeldahl (Manchester City), Hanna Bennison (Everton), Rebecka Blomqvist (Wolfsburg), Elin Rubensson (BK Häcken), Caroline Seger (Rosengård), Fridolina Rolfö (Barcellona), Johanna Rytting Kaneryd (Chelsea)
Attaccanti: Kosovare Asllani (Milan), Stina Blackstenius (Arsenal), Lina Hurtig (Arsenal), Sofia Jakobsson (San Diego Wave), Madelen Janogy (Hammarby), Olivia Schough (Rosengård)
Sono diverse le calciatrici della Svezia da tenere d’occhio nell’edizione 2023 del Mondiale. A cominciare da Jennifer Falk, portiere che, nelle prime 13 giornate della Damallsvenskan, ha al passivo solo 4 gol. Anche Olivia Schough del Rosengård non può essere sottovalutata. 12 gol nell’intera Damallsvenskan 2022, a cui aggiungere gli 11 al termine del girone di andata di questa stagione. Non si può dimenticare la veterana Caroline Seger, giocatrice ancora capace di cambiare gli equilibri dell’incontro (basti pensare alla finale dell’ultima Algarve Cup).
A loro si aggiunge il blocco delle calciatrici del Chelsea: Andersson, Rytting Kaneryd, Eriksson, oltre al portiere Mušović. Menzione d’onore per una Lina Hurtig (Arsenal) in cerca di riscatto dopo una stagione con diversi guai fisici. Menzione speciale per le italiane: Asllani ha all’attivo 9 gol in 17 partite con la maglia del Milan in Serie A, mentre Sembrant ha segnato 2 gol e fornito un assist in 21 partite, sempre in Serie A. Tra l’altro, il difensore allo scorso europeo aveva deciso il quarto di finale contro il Belgio al 92′. Non si può non citare Fridolina Rolfö dopo la grande stagione di Champions League, culminata con il gol del definitivo 3-2 in finale.
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