Tra qualificazioni insperate e fallimenti inaspettati, è finita la fase a gironi dei Mondiale. È arrivato il momento di dare un’occhiata alle calciatrici che si sono distinte in questa prima fase.
Rebecca Spencer (Giamaica): insieme a Svizzera e Giappone, la Giamaica è l’altra nazionale che ha mantenuto la porta inviolata nonostante un girone di ferro. Oltre alle compagne di reparto, il merito va anche alle ottime prestazioni del portiere del Tottenham. Ben 8 parate importanti nei tre match e grande sicurezza tra i pali.
Mille Bright (Inghilterra): fresca di fascia di capitano per l’assenza della compagna di reparto Williamson, la giocatrice del Chelsea ha svolto fino a qui un Mondiale impeccabile. A livello difensivo difficile da superare, si è fatta notare anche per i suoi anticipi perfetti a centrocampo (così, ad esempio, è nato uno dei gol dell’Inghilterra contro la Cina).
Amanda Ilestedt (Svezia): il nuovo acquisto dell’Arsenal per assurdo, nonostante la sua posizione da centrale di difesa, ha impressionato soprattutto sotto porta. Complice anche la pessima preparazione dei calci piazzati da parte dell’Italia, il difensore della Svezia ha segnato già 3 gol fino a qui.
Stefanie Van Der Gragt (Olanda): la giocatrice dell’Inter alla solida tenuta difensiva ha aggiunto anche un importante contributo in fase offensiva con 1 gol e 1 assist in quasta fase. Le Oranjee hanno subito un solo gol fino a qui ed il merito è sicuramente anche il suo.
Teresa Abelleira (Spagna): peccato che il suo Mondiale sia stato sporcato dalla recente batosta spagnola contro il Giappone. Nelle altre due partite, però, la giocatrice del Real Madrid aveva impressionato prendendosi le chiavi del centrocampo iberico e segnando anche uno dei gol più belli del torneo nella partita contro lo Zambia.
Jill Roord (Olanda): pilastro del centrocampo delle Oranje, il nuovo acquisto del Manchester City ha dimostrato tanta qualità in mezzo al campo e uno spiccato feeling con il gol con ben 3 reti messe a segno. È stato proprio uno dei suoi gol a sbloccare il difficilissimo match contro le campionesse in carica.
Hayley Raso (Australia): aveva deluso contro la Nigeria, ma nell’ultima partita del girone si è ampiamente fatta perdonare. Costante spina nel fianco della difesa canadese, nel primo tempo è stata devastante mettendo a segno le prime due reti dell’Australia, fondamentali per guadagnare la qualificazione agli ottavi.
Linda Caicedo (Colombia): l’impresa della Colombia contro la Germania ha come copertina il gol straordinario della classe 2005. La calciatrice del Real Madrid, nonostante la giovanissima età, era già andata a segno anche nella prima partita contro la Corea del Sud. Talento allo stato puro.
Hinata Miyazawa (Giappone): utilizzata in nazionale come ala sinistra, la centrocampista giapponese è al momento il capocannoniere del torneo insieme a Popp. Oltre alla doppietta all’esordio contro lo Zambia, la numero 7 è stata grande protagonista del capolavoro nipponico contro la Spagnacon 2 gol ed 1 assist .
Alexandra Popp (Germania): la sua Germania è incredibilmente rimasta fuori dal Mondiale, ma la giocatrice del Wolfsburg ha comunque brillato. Ben 4 reti segnate per lei ed una partita sfortunatissima contro la Corea del Sud, in cui è stata fermata prima dal Var e poi dalla traversa. L’ultima a mollare.
Lauren James (Inghilterra): al momento è senza alcun dubbio la giocatrice più in forma della competizione. Pur giocando una media di 67 minuti a partita, l’attaccante del Chelsea ha messo a segno 3 gol e 3 assist. Dopo un esordio opaco contro Haiti, ha aumentato la qualità delle sue prestazioni fino alla partita devastante disputata contro la Cina.
CT Sarina Wiegman (Inghilterra): per quanto riguarda la panchina l’allenatrice olandese è stata di nuovo fondamentale. Nella partita contro la Danimarca aveva perso Walsh, il perno del centrocampo inglese. La sostituzione con Coombs non aveva convinto e la squadra aveva faticato non poco nella seconda frazione. Nella successiva sfida contro la Cina ha deciso di cambiare completamente modulo passando ad un 3-4-1-2: il centrocampo più folto ha tenuto molto di più e l’invenzione di James da trequartista l’ha resa devastante.
Top11 fase a gironi (3-4-3): Spencer; Bright, Ilestedt, Van Der Gragt; Raso, Abelleira, Roord, Caicedo; Miyazawa, Popp, James. CT: Sarina Wiegman
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