Siamo già al terzo giorno di partite di questo Mondiale 2023, e noi di ZeroaZero siamo sempre presenti per raccontare ogni singola emozione. Aumenta il numero di incontri, salito a 4, con la chiusura del Girone C, aperto ieri dalla Spagna, tutto il Girone D e l’avvio del Gruppo E, che domani con Paesi Bassi-Portogallo vedrà il completarsi della prima giornata. Via dunque al consueto resoconto delle partite. Si segnala questo dato: nelle prime 8 partite, si è sempre assegnato un calcio di rigore, la cui percentuale di realizzazione è del 50%. 4 segnati, 4 sbagliati, e solamente in Danimarca-Cina non si è assegnato nessun penalty.
Le campionesse in carica degli Stati Uniti esordiscono con un 3-0 che lascia poco spazio a commenti. L’unica critica possibile alle statunitensi, è l’aver sprecato troppe occasioni da rete, compreso un calcio di rigore al 44′ con Morgan, ben respinto da Thanh Tran. Ben va agli USA la verve offensiva di Sophia Smith. L’attaccante classe 2000 del Portland Thorns apre al 14′ in diagonale su tacco di Alex Morgan, in un’azione avviata sapientemente da Horan. Nel lungo recupero del primo tempo, Smith raddoppia bucando Thanh Tran sotto le gambe, dopo che lo stesso portiere vietnamita era uscito con il giusto tempismo per respingere un traversone dalla trequarti.
Tris di Horan al 77′, su assist della stessa Smith, che salta il portiere e retrocede per la centrocampista del Lione, che così trova il tris a porta sguarnita. Nel finale, Lavelle coglie la traversa all’85’, con la palla che ricade prima della linea, e poi divora di testa al 96′.
USA (4-3-3): Naeher; Dunn (84′ O’Hara), Girma, Ertz, Fox (84′ Huerta); Horan, Sullivan, DeMelo (62′ Lavelle); Smith, Morgan (62′ Rapinoe), Rodman (76′ Thompson). C.T.: V. Andonovski
VIETNAM (5-4-1): Thanh Tran; Thuong Luong (61′ Kieu Chuong), Thu Tran, Loan Hoang, My Le, Thao Tran; Dung Nguyen (46′ Su Ngan), Linh Tran (89′ Van Duong), Thao Thai, Thuy Nguyen (61′ Anh Nguyen); Nhu Huynh (76′ Yen Pham). C.T.: Duc Chung Mai
Marcatrici: 14′ e 45’+7′ Smith, 77′ Horan
Ammonizioni: 56′ Horan (U), 76′ Nhu Huynh (V)
Arbitro: Bouchra Karboubi (MOR)
Note: Morgan (U) ha fallito un rigore (parato) al 44′; recupero pt 11′, st 9′
Il Giappone domina contro lo Zambia, portando a casa un 5-0 che non ammette repliche. Il risultato sarebbe potuto essere anche più pesante, ma il VAR ha annullato due reti a Tanaka per fuorigioco (decisioni corrette), e – sempre per offside – ha tolto un rigore al Giappone per fallo di Musonda su Fujino. Il portiere zambiano, nell’occasione, ha ricevuto un cartellino giallo che non è stato poi cancellato dalla decisione dell’arbitro. Il tutto a norma di protocollo VAR. Le Nipponiche comunque, non si sono lasciate scoraggiare. Nella prima frazione, dopo un palo di Fujino e due interventi di Musonda su Shimizu e Nagano, l’incontro si sblocca nel finale.
Al 43′, Fujino mette nell’area di porta, dove Miyazawa accorre e di piatto destro insacca. Il raddoppio giunge al 55′: Endo sfonda a sinistra e retrocede nell’area di porta, dove Tanaka in scivolata trova il 2-0 e il 25° gol in Nazionale. È la rete che permette alle asiatiche di dilagare. Al 61′ Miyazawa trova il tris, insaccando un rete un cross dalla linea di fondo di Tanaka. Endo trova poi il 4-0 al 71′ in diagonale, su assist di Hasegawa. Nel finale, Musonda stende Ueki, ricevendo il secondo cartellino giallo e quindi l’espulsione. La sua sostituta Sakala neutralizza il primo tentativo di Ueki, ma l’arbitro fa ribattere per il movimento anticipato del portiere. Sulla ribattuta, Ueki spiazza Swala e fissa la gara sul 5-0.
ZAMBIA (4-4-2): Musonda; Tembo, Mweemba (82′ Phiri), Musase, Belemu; Kundananji, Lungu (72′ Lubandji), S. Banda, Katongo; Mapepa (72′ Chitundu, 90’+9′ Sakala), B. Banda. C.T.: B. Mwape
GIAPPONE (3-4-2-1): Yamashita; Minami, Kumagai, Ishikawa; Endo (77′ Seike), Nagano, Hasegawa, Shimizu; Miyazawa (90’+3′ Chiba), Fujino (77′ Naomoto); Tanaka (66′ Ueki). C.T.: F. Ikeda
Marcatrici: 43′ Miyazawa, 55′ Tanaka, 61′ Miyazawa, 71′ Endo, 90’+11′ Ueki rig.
Ammonizioni: 51′ Musonda (Z)
Arbitro: Tess Olofsson (SWE)
Note: recupero pt 6′, st 11′
Inghilterra e Haiti risulta essere una bella partita, ben interpretata da entrambe le Nazionali. Alla fine, la spuntano le Britanniche, che si impongono di misura per una rete a zero. Un grande plauso va però fatto ad Haiti. La squadra di Delépine controlla bene l’ampiezza del campo, e sfrutta la velocità sulle fasce. Sono proprio le centroamericane a sfiorare la prima marcatura dell’incontro, ma Mondesir spreca malamente al 14′. Le inglesi invece, carburano nella fase centrale, e dopo essersi viste togliere un rigore dal VAR (fallo in attacco di Russo), ne conquistano uno al 27′. Louis interviene scompostamente con le mani, e l’arbitro assegna l’ottavo penalty della competizione.
Théus è bravissima a respingere la conclusione di Stanway dagli 11 metri, ma si muove in anticipo, obbligando l’arbitro a concedere la ripetizione. La seconda battuta di Stanway è precisa, e l’Inghilterra passa così in vantaggio. Tra fine primo tempo ed inizio ripresa, resta molto attivo l’attacco haitiano, che dimostra buone capacità di lettura, ma anche poca precisione nel passaggio decisivo. È Borgella a produrre le occasioni migliori, svettando per ben due volte in area inglese, ma facendo correre solo dei piccoli brividi sulla schiena di Earps. Il portiere viene comunque impegnata al 50′, quando deve respingere una conclusione ad effetto centrale di Dumornay. Sul fronte opposto, si attiva Théus, che nega a Russo la marcatura in ben tre occasioni. Nel finale, Haiti non riesce a trovare il meritato pareggio. Merito di una superlativa Mary Earps, che compie una gran parata su una conclusione di Éloissant.
INGHILTERRA (4-3-3): Earps; Greenwood, Carter, Bright, Bronze; Toone, Walsh, Stanway; Hemp (61′ James), Russo (76′ Daly), Kelly. C.T.: S. Wiegman
HAITI (4-4-2): Théus; Louis (90’+3′ Pierre-Jerome), Joseph, Limage (31′ Mathurin), Petit-Frère; Mondesir, Pierre-Louis, Jeudy, Louis; Dumornay, Borgella (78′ Éloissant). C.T.: N. Delépine
Marcatrici: 29′ Stanway rig.
Ammonizioni: 19′ Louis (H), 45’+9′ Stanway (I), 51′ Hemp (I)
Arbitro: Emikar Caldera Barrera (VEN)
Note: recupero pt 9′, st 4′
Danimarca-Cina è la seconda partita più equilibrata di questo Mondiale, ed è occorso un guizzo a fine partita di una neo-entrata per sbloccare l’incontro. A decidere infatti, è un colpo di testa di Vangsgaard, subentrata all’85’, su angolo da sinistra di Harder. Un bellissimo stacco in elevazione mentre il cronometro indicava esattamente gli 89 primi e 00 secondi. Per quanto riguarda il commento generale all’incontro, le due squadre si annullano a vicenda, con l’attacco danese piuttosto spento, e una Nazionale Cinese partita bene ma che poi ha preferito limitarsi a gestire.
L’incontro si attiva con l’ingresso ad inizio secondo tempo di Wang Shuang, che al 49′ costringe Christensen alla presa sicura, e al 65′ conclude alto di poco. In mezzo, una rete divorata da Hasbo con la porta quasi spalancata. L’opportunità più pericolosa della Danimarca, nel resto della ripresa, è creata da un calcio di punizione al 74′. Sul traversone interviene Wang Shanshan, che di testa manda in angolo rischiando l’autorete. Nel finale, la rete di Vangsgaard decide – appunto – l’incontro.
DANIMARCA (4-3-3): Christensen; Veje, Boye Sørensen, Ballisager Pedersen, Sevecke; Kühl (62′ Bruun), K. Holmgaard, Hasbo; Sørensen (72′ Madsen), Harder, Thomsen (85′ Vangsgaard). C.T.: L. Søndegaard
CINA (4-4-2): Xu Huan; Chen Qiaozhu, Yao Wei, Wu Chengshu (90’+1′ Gu Yasha), Li Mengwen (85′ Gao Chen); Zhang Linyan, Zhang Rui, Yang Lina, Zhang Xin (46′ Wang Shuang); Wang Shanshan, Lou Jiahui (78′ Shen Mengyu). C.T.: Shui Qingxia
Marcatrici: 89′ Vangsgaard
Ammonizioni: 40′ Sevecke (D)
Arbitro: Marie-Soleil Beaudoin (CAN)
Note: recupero pt 2′, st 7′
Il Girone C ora è comandato dal Giappone, che grazie ai 5 gol segnati balza in testa per la differenza reti, con gli stessi punti della Spagna. Nel Girone D, comandano Danimarca ed Inghilterra, entrambe a quota 3 punti con una rete segnata. Cina e Haiti chiudono il gruppo. Infine, Stati Uniti al comando del Girone E, che si chiuderà domani con Paesi Bassi-Portogallo.
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