“Ho il piacere di annunciare che, dopo averlo conosciuto e frequentato durante gli ultimi 10 giorni, il signor Rudi Garcia sarà il nuovo allenatore del Napoli. A lui il più sincero benvenuto e un grande in bocca al lupo!”. Con queste parole il presidente del Napoli Aurelio De Laurentis ha sorpreso tutti annunciando l’approdo di Garcia sulla panchina dei campioni d’Italia. A
Ancora una volta il tecnico francese si trova a dover raccogliere l’eredità di Luciano Spalletti alla guida di una squadra della Serie A. Come molti ricorderanno infatti Garcia sostituì l’allenatore toscano quando quest’ultimo lasciò la Roma. La carriera del francese però inizia nella sua terra d’origine la Francia, poi il passaggio all’Al-Nassr dove per qualche mese allenerà anche Cristiano Ronaldo. Il compito che lo aspetta è forse il più complesso della sua carriera soprattutto considerando l’esigenza del popolo partenopeo fresco del titolo di campione d’Italia .
Dopo aver concluso la carriera da calciatore a soli 30 anni, Garcia inizia il suo percorso come allenatore nel 1998 facendo da collaboratore al Saint-Etienne. Passeranno tre stagioni prima di sedersi sulla panchina del club francese. La gavetta la farà anche in panchina: nel 2003 guida il Digione alla conquista di un’incredibile promozione in Ligue 2, poi passa nella massima serie alla guida del Le Mans. Questi anni sono fondamentali per la sua crescita e lo porteranno all’attenzione dei grandi club, tra cui l’amato Lille.
La svolta nella carriera da allenatore di Rudi Garcia coincide con la chiamata del Lille. Nonostante un inizio burrascoso che lo porta a lasciare la panchina del club per incomprensioni con la dirigenza, lascerà il segno nella storia dei Les Douges e del campionato francese. Garcia porta la squadra a vette mai esplorate negli ultimi anni: riesce a centrare la qualificazione in Europa per ben due stagioni consecutive, nelle stagioni 2010/11 e 2011/12. Vince la Coppa di Francia battendo il Paris Saint-Germain in finale e conquista il terzo titolo di campione di Francia nella storia del club. La Francia è letteralmente ai piedi di Rudi Garcia. Purtroppo tutte le cose belle hanno una fine e quella targata Lille-Garcia termina nel 2013 dopo una stagione piuttosto deludente chiusa con il sesto posto.
Chiusa l’esperienza con il Lille, Garcia decide di espatriare e ad accoglierlo a braccia aperte e l’Italia. Si innamora della Roma e del progetto tecnico di Walter Sabatini. È lui la scelta principale dei giallorossi per rilanciare il club dopo l’addio di Luciano Spalletti e le parentesi poco fortunose di Vincenzo Montella e Claudio Ranieri. L’allenatore francese dunque sposa la causa giallorossa e ripaga immediatamente la fiducia riposta in lui vincendo le prime 10 partite del campionato. Sulla panchina della Roma, Garcia riesce a raggiungere il secondo posto per due stagioni di fila, stabilendo anche il record di punti in campionato nella storia del club con 85 punti. Sfortunatamente ad impedirgli di vincere lo Scudetto c’è la Juventus che in quegli anni domina la Serie A.
Dopo essere stato esonerato dalla Roma, Rudi Garcia fa ritorno in patria. Tornato in Francia si siede sulla panchina dell’Olympique Marsiglia. In tre stagioni migliora nettamente il rendimento del club portandolo ad un quinto ed un quarto posto in campionato e ad una finale di Europa League poi persa contro l’Atletico Madrid. Poi è la volta del Lione, in Ligue 1 la squadra fatica e si piazza al settimo posto. In Champions invece è tutta un’altra musica, il Lione elimina due giganti europee come Juventus e Manchester City, conquistando un importante semifinale dove però deve arrendersi sotto i colpi del Bayern Monaco.
Nel 2022, dopo essere rimasto senza panchina per un anno, decide di accasarsi nel campionato saudita e si siede sulla panchina dell’Al-Nassr. Poco dopo il suo arrivo il club ufficializza anche quello di Cristiano Ronaldo, che però sotto la guida di Garcia non riesce ad incidere e la squadra fallisce l’assalto al titolo nazionale. Dopo un solo anno tra le dune saudite, Garcia accetta la corte di De Laurentiis e si prepara a sedersi sulla panchina del Napoli Campione d’Italia sostituendo ancora una volta Luciano Spalletti.
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