Ad inizio stagione ci eravamo già occupati di calcio estero femminile, con l’inizio dei principali campionati europei e le ultime giornate del campionato americano. A che punto sono i principali tornei? Scopriamolo durante questa Pausa Nazionali.
Partiamo dal campionato femminile per eccellenza, la NWSL. Torneo troppo spesso sottovalutato perché si punta quasi esclusivamente al calcio europeo, eppure le migliori giocatrici del mondo giocano qua. Per dire quanto sia competitiva, basti pensare che nella Regular Season appena conclusa, il distacco tra la prima e l’ultima classificata (12a) è stato di appena 13 punti. Per fare un paragone, è stato il distacco tra Roma e Juventus lo scorso anno in Italia.
Il vincitore della stagione regolare è il San Diego Wave, che all’ultima giornata sfrutta il crollo delle dirette rivali del Portland Thorns sul campo dell’Angel City (pesantissimo 5-1 con Vignola che apre dalla linea di fondocampo e Leroux che si esibisce in una bellissima rovesciata), e conquista per la prima volta l’NWSL Shield. Grandi escluse Orlando Pride – per la differenza reti dopo una buonissima stagione – e Washington Spirit, che proprio all’ultimo cede al North Carolina Courage (unica squadra ad aver vinto sia lo Shield sia i playoff nel 2018 e nel 2019) ed esce dalle prime 6 posizioni.
Le prime due classificate evitano un turno nei playoff, riservato alle squadre dal 3° al 6° posto. Il primo turno di spareggi ha determinato i successi di OL Reign (vincente 1-0 sull’Angel City) e di NJ/NY Gotham. La formazione del New Jersey – vecchia denominazione Sky Blue FC, peraltro squadra in cui militò Patrizia Panico – ha superato per 2-0 proprio il North Carolina Courage. Le semifinali sono in programma alle prime ore del mattino di lunedì 6 novembre. All’una italiana, le campionesse uscenti del Portland Thorns affronteranno Gotham, mentre alle 3:30 si sfideranno San Diego Wave e OL Reign.
Domenica 5 novembre alle ore 17:00, davanti a quello che si preannuncia come un evento da record, Hammarby ed Häcken si sfideranno per la conquista del campionato. La squadra di Göteborg attualmente guida la classifica con tre punti di vantaggio sulle Biancoverdi. Decisivo l’ultimo turno, in cui l’Hammarby si è fatto raggiungere dal Linköping nel recupero, mentre l’Häcken ha espugnato Uppsala 1-0.
La vittoria delle Giallonere ha peraltro permesso al Brommapojkarna (abbreviato anche in BP) di riprendersi il piazzamento playout, mettendo l’Uppsala a rischio retrocessione diretta. Le Rossonere hanno superato 7-0 il Kalmar – retrocesso la settimana antecedente – e ora si preparano agli ultimi due impegni con un pelo di serenità in più. Insomma, in gergo ciclistico si può dire che la Damallsvenskan ha fatto da lead-out man per la volata decisiva, dopo una lunga serie di ribaltoni.
Il mese di ottobre ha significato anche la ripartenza della Women’s Super League inglese. Dopo 4 giornate, la classifica è la seguente: Manchester City e Chelsea 10, Tottenham 9, Manchester United 8, Leicester, Liverpool e Arsenal 7, West Ham 4, Brighton ed Everton 3, Aston Villa e Bristol City 0. Bene le Citizens, che a fronte di un unico acquisto – il tesseramento di Jill Roord – stanno conducendo un campionato di alta classifica. Profilo minore per Arsenal e Manchester United, con quest’ultime che pagano l’assenza di una prima punta di rilievo.
A Liverpool si respira la stessa aria. Le Toffees sono partite cercando di scrollarsi la nomea di squadra che lotta per la salvezza, ma in fin dei conti hanno vinto un derby perché le dirette rivali sbagliano sempre l’approccio. Le Reds invece, volevano il salto di qualità. Dopo la sorprendente vittoria dell’Emirates contro l’Arsenal all’esordio però, sono giunte le sconfitte nel derby appunto e l’ultimo pareggio con il West Ham. Molto positivo l’avvio del Leicester, disastroso quello dell’Aston Villa.
Assieme alle eliminazioni sorprendenti di Arsenal e Wolfsburg, il Paris FC ha unito un avvio di campionato sensazionale. 5 vittorie nelle prime 5 giornate e primato assieme al Lione. Per certificare il valore della squadra, domenica 5 novembre alle 21:00 ci sarà proprio lo scontro diretto con le pluricampionesse. Se le parigine saranno riuscite a colmare il gap con le dirette rivali, sarà questa la volta buona per scoprirlo. Certo, ad onor del vero va detto che le Lionesi pagano infortuni e una generazione che si sta avvicinando piano piano alla conclusione della carriera, più che il Paris FC che si avvicina.
Ma sono queste le occasioni da cogliere nei principali campionati di calcio estero nel femminile. Soprattutto se il PSG si blocca con l’ennesima sconfitta nello scontro diretto (dopo aver perso anche la Supercoppa). Per le Rouges et Bleus anche una gara da recuperare, quella con lo Stade de Reims, interrotta perché qualcuno ha avuto l’ottima idea di dare il via ai fuochi d’artificio, che hanno anche invaso il campo. Si è rischiata la tragedia per l’ennesimo atto di noncuranza verso il calcio femminile.
La notizia principale di questo avvio di Frauen-Bundesliga è che Bayern Monaco e Wolfsburg non sembrano così forti rispetto al recente passato. Per quanto restino imbattute, le due compagini si sono concesse il lusso di qualche pareggio di troppo. Le Bavaresi, dopo il 2-2 di Friburgo, hanno pareggiato 0-0 contro l’Eintracht Francoforte, mentre il Wolfsburg è stato fermato dal 2-2 con l’Hoffenheim nell’ultimo turno. Le Biancoblù sembrano tornate dopo un paio di stagioni complicate. Ottimo avvio del Leverkusen, che dovrà mantenere la continuità rispetto alle ultime due stagioni, mentre l’Eintracht ha già quattro lunghezze di ritardo dalla zona Champions. Domenica 5 novembre alle 15:00, Bayern e Wolfsburg si contenderanno la leadership del campionato. A Siensheim seguiranno lo scontro con molto interesse.
Un altro campionato del calcio estero femminile che non viene quasi mai preso in considerazione nel dibattito è LaLiga Finetwork. Il fatto che il Barcellona sia praticamente imbattibile non può oscurare le diverse lotte del torneo, dai piazzamenti per la Champions alle sfide salvezza, con un centroclassifica in costante mutamento. Ricordiamo che l’anno scorso furono ben 6 le squadre in lotta per la salvezza, che si decise all’ultima giornata.
Dietro alle Blaugrana, capoliste a punteggio pieno, vi sono Real Madrid e Madrid CFF, entrambe a 15 punti. Le Merengues devono necessariamente confermarsi la seconda forza del campionato. Più del secondo posto non si può pretendere oltre: per battere questo Barcellona, le madrilene necessitano di giocatrici in grado di risolvere determinate partite. Infatti – non a caso – la sfida valevole per la Champions con il Levante dell’ultimo turno è stata persa 2-1. Il Madrid CFF resta in agguato, avendo peraltro fermato a 63 la striscia di imbattibilità della formazione di Giráldez, seppur soltanto all’ultima giornata della passata stagione.
A 13 punti sembra in ripresa l’Atlético Madrid, dopo due stagioni disastrose per quella che era considerata la squadra da battere assieme al Barça. Lo scontro diretto comunque, è stato perso 1-0 complici le occasioni non sfruttate. In salita il Levante, ad una sola lunghezza dalle Colchoneras. Per la salvezza, già 5 squadre racchiuse in 3 punti. Sono Villareal, Eibar e Real Betis (4pt), Granada (3pt) e Sporting Huelva (1pt).
In Repubblica Ceca è già cominciato il girone di ritorno della Prima Fase. Sempre più capolista lo Slavia Praga, a punteggio pieno dopo 8 giornate. Lo Sparta Praga, la rivale diretta per rosa, nell’ultimo turno è stata fermata nuovamente sul pareggio dallo Slovan Liberec, al terzo pareggio nelle ultime 4 sfide. Ne approfitta lo Slovácko, che si riporta sotto a 3 lunghezze di ritardo.
Le Biancoblù però, hanno sprecato una ghiotta occasione. Dopo 3 stagioni consecutive al terzo posto – piazzamento ripetuto ben 7 volte negli ultimi 9 campionati – ci si aspettava che lo Slovácko chiudesse il gap quantomeno su una delle due squadre di Praga. Se il 2-2 con il Baník Ostrava aveva fatto vacillare questa ipotesi, la sconfitta per 3-1 con lo Sparta l’ha di fatto cancellata.
In una gara in cui proprio le Morave passano in vantaggio con Ferencová nel primo tempo, non bastano poi 3 interventi di Růžičková a tenere inviolata la rete. Nello spazio di 5 minuti – e cioè tra il 69′ e il 74′ – Johnson, Kožárová e Cvrčková chiudono la pratica sul 3-1 confermando lo Sparta Praga al secondo posto. Gran peccato perché lo Slovácko sembrava la squadra designata a spezzare il dominio che ha sin qui contraddistinto il torneo. D’altronde è stata l’unica squadra ad aver segnato allo Slavia quest’anno.
Menzione d’onore per il Viktoria Plzeň, quinta attualmente (e quindi prima squadra dei playout), a solo un punto di ritardo dallo Slovan Liberec, 4°. Per quanto lo scontro diretto sia stato perso 1-0, le Rossoblù stanno provando a chiudere il gap con le prime quattro posizioni. È comunque presto per dire se riusciranno a tornare nelle zone in cui stazionavano fino a qualche stagione fa.
In Championship comanda il Sunderland con 18 punti, tre in più della coppia Southampton-Charlton, e quattro in più rispetto al Crystal Palace. Decimo e dunque terzultimo posto per le London City Lionesses di Carolina Morace, con 8 punti frutto di due vittorie, due pareggi e quattro sconfitte.
In 2. Bundesliga tedesca comanda l’Amburgo neopromosso con 19 punti, e 2 lunghezze di vantaggio su Gütersloh e Sand. Seguono Turbine Potsdam con 15 punti, Meppen e Ingolstadt con 14 punti ciascuna. L’altra neopromossa, il Borussia Mönchengladbach, è quartultima con 4 punti di margine sulla zona retrocessione. Dopo un buon avvio, la squadra paga due sconfitte consecutive, tra cui un pesante 4-0 proprio contro il Gütersloh. Le Fohlen stanno costruendo il proprio campionato strada facendo, quindi questi passi falsi fanno parte del cammino di crescita.
Nella D2 francese, 13 punti per il Strasburgo, che comanda con un margine di 3 punti su Nantes e Marsiglia. Da questa stagione la seconda divisione francese è a girone unico. Nella Segunda División Pro spagnola, anch’essa a girone unico ma dalla scorsa annata, comanda il Deportivo La Coruña con 15 punti, appena due di vantaggio sulla coppia Espanyol-Alhama (quest’ultima retrocessa all’ultima giornata dello scorso anno grazie all’1-1 con l’Alavés). SE AEM quarto con 11 punti, e dunque da tenere ancora in considerazione. Alavés 12° con 5 punti, coinvolto nella lotta per non retrocedere.
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