Vittoria sofferta per la Juventus all’Arechi. La Salernitana passa in vantaggio nel primo tempo con Maggiore. Nella ripresa è proprio il centrocampista granata a farsi espellere e a lasciare i suoi compagni in inferiorità numerica. La squadra di Allegri trova il pari con Iling Jr, subentrato a Kostic, e conquista la vittoria con la rete nel finale di Vlahovic. La Juventus conclude il suo girone d’andata a quota 46 punti, risultato identico alla prima annata di Allegri in bianconero.
Le due compagini si presentano in campo con parecchie assenze, dovute a infortuni o, nel caso dei granata, alla Coppa d’Africa. La Juventus, orfana di Chiesa, Locatelli e Kean, tra gli altri, schiera il suo classico 3-5-2 con Yildiz a sostegno di Vlahovic in attacco. La squadra campana opta invece per un 3-4-2-1, con Tchaouna e Candreva ad agire dietro l’unica punta Simy. Il match si apre con una azione personale di Yildiz, che si rende subito pericoloso e viene steso in area in maniera regolare secondo Guida. Il copione è pressoché già scritto: Juve aggressiva nei primi minuti nel tentativo di trovare la rete e gestire il vantaggio. Col passare del tempo la manovra bianconera diventa però sempre più sterile. Gli uomini di Allegri faticano a trovare spazi e a impensierire Costil. La Salernitana, al contrario, attende la Juventus nella propria metà campo, in attesa di sfruttare eventuali errori per ripartire. Al 39′ è proprio la squadra di Inzaghi a passare in vantaggio con Maggiore. Dopo una bella azione in ripartenza, Tchaouna è bravo a servire il centrocampista granata, che dal limite calcia di sinistro battendo Szczesny.
Nella ripresa Allegri cambia le carte in tavola: fuori Gatti, ammonito e squalificato per il turno successivo, e Kostic, peggiore in campo nelle fila bianconere, dentro Rugani e Iling Jr. La Juventus ingrana e si rende subito pericolosa con McKennie, che di testa davanti a Costil spedisce fuori il pallone del possibile pari. Al 53′ un episodio cambia ancora una volta l’andamento del match. Maggiore, già ammonito, commette un fallo su Rabiot e viene punito con il secondo giallo. La risposta di Inzaghi non si fa attendere: il tecnico piacentino inserisce Bronn al posto di Tchaouna, passando a una linea di 5 difensori. Al 65′ la Juventus trova il gol del pareggio con Iling, inseritosi da sinistra e reattivo nello spedire in rete il cross rasoterra di Weah. La Salernitana sembra tutt’altro che arrendevole e si rende immediatamente pericolosa dalle parti di Szczesny, con un tiro di Bradaric dalla distanza che impegna il numero 1 polacco. La squadra di Allegri soffre e il tecnico livornese cerca soluzioni dalla panchina. Entrano Miretti e l’esordiente Nonge al posto di Yildiz, partito molto bene per poi spegnersi pian piano nel secondo tempo, e Weah. Col passare dei minuti gli uomini di Inzaghi abbassano sempre di più il proprio baricentro, nel tentativo di difendere un buon pareggio, ma a spuntarla sono ancora una volta i bianconeri. Al 91′ Danilo recupera palla sulla trequarti destra e pesca con un gran cross Vlahovic. Il serbo in area salta più in alto di tutti e di testa segna il gol che vale la vittoria per la Juventus.
Il migliore in campo è senza dubbio l’autore del game-winner Dusan Vlahovic. La partita del serbo è tutt’altro che una passeggiata, con tanti palloni complicati gestiti molto bene. Dopo la rete decisiva a Frosinone, anche a Salerno nel finale il numero 9 bianconero regala tre punti pesantissimi alla Vecchia Signora per la lotta Scudetto. Bene Danilo, autore dell’assist per Vlahovic, e Iling, il cui ingresso in campo ha dato vivacità alla squadra di Allegri. Prestazione insufficiente per Gatti, ammonito per un fallo decisamente evitabile a metà campo su Legowski, e Kostic, peggiore nelle fila bianconere. Nella Salernitana buona gara per Candreva, tassello indispensabile nell’undici di Inzaghi in ottica salvezza. L’ex Inter confeziona un cross per Simy che manca di poco il gol, e si sacrifica arretrando e concedendo spazi a Bradaric. Ottima prova anche per Fazio e Tchaouna, autore dell’assist per Maggiore. Alti e bassi per il centrocampista in rete nell’1-0 granata. Il gol è un gran sinistro dal limite verso il secondo palo, ma l’espulsione nella ripresa condiziona parecchio la gara dei suoi. Male Gyomber, sovrastato da Vlahovic nell’1-2 finale, e Bradaric, fuori posizione nell’azione del pari bianconero.
Risultato a parte, non tutto è da buttare per i padroni di casa, autori di una buona prestazione anche in inferiorità numerica. La squadra di Inzaghi resta ultima a 12 punti, ma a sole 3 lunghezze dal Cagliari 17esimo, complici le sconfitte di Empoli e Verona contro le milanesi. L’operato di Sabatini nel mercato di gennaio sarà fondamentale in vista di un girone di ritorno bollente in zona salvezza. Per la Juventus 3 punti pesantissimi in un campo dove è inciampata, tra le altre, Milan. La vittoria a Salerno vale il quattordicesimo risultato utile consecutivo per i bianconeri, che rimangono aggrappati all’Inter, distante due sole lunghezze. La lotta Scudetto è tutt’altro che decisa e la Juventus non sembra voler rendere semplice ai nerazzurri la strada verso la seconda stella.
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