Daniele de Rossi centra la sua seconda vittoria consecutiva sulla panchina della Roma, battendo 1-2 la Salernitana e relegando i campani all’ultimo posto in classifica. Risultato un po’ bugiardo per quello che si è visto in campo, poichè i granata hanno comunque creato qualche grattacapo alla difesa giallorossa. Qui l’analisi del match dell’Arechi.
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Pierozzi, Gyomber, Daniliuc; Sambia, Basic, Maggiore, Bradaric; Candreva, Tchaouna; Simy. All. F. Inzaghi.
ROMA (4-3-3): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Llorente, Kristensen; Bove, Cristante, Pellegrini; Dybala, Lukaku, El Shaarawy. All. De Rossi
La prima frazione segue un filo conduttore molto chiaro: gli ospiti provano a costruire trame di gioco con un tasso elevatissimo di possesso palla, che risulta però sterile affinchè possa permettere di produrre occasioni concrete. Spesso Llorente (che risulterà il migliore in campo per distacco dei suoi con almeno 3 intercetti decisivi nella propria area nel secondo tempo) e soprattutto Mancini hanno verticalizzato cercando il gioco di sponda di Lukaku; la punta ex Inter, però, non riesce a liberarsi dalla morsa dei centrali di Filippo Inzaghi.
Quest’ultimo dispone una formazione che risulta molto ordinata e compatta in particolar modo nei primi 45′: reparti molto vicini tra loro, difesa alta, trequartisti che cercano spesso l’1 contro 1 con gli esterni che accompagnano l’azione, dinamismo e filtro da parte del centrocampo. Questo mix di fattori porta ad imbrigliare le iniziative nello stretto della Roma, spesso arginate dalla restrizione delle linee di passaggio dei ragazzi di Inzaghi.
I padroni di casa aggrediscono continuamente con un pressing intenso i romanisti e hanno due chance per passare in vantaggio (Bradaric al 30′ trova un attento Rui Patricio su conclusione da fuori area, Candreva al 34′ di collo esterno destro dal limite dell’area calcia di poco alto sulla traversa), ma nulla di fatto. Si rientra negli spogliatoi sul parziale di 0-0.
Al rientro in campo nessuno dei due mister effettua sostituzioni e la gara ripende. L’episodio che spacca la partita avviene al 49′: Maggiore tocca col braccio largo nella propria area dopo colpo di testa di Cristante: Dybala trasforma il penalty generato da questo contatto, spiazzando Ochoa e realizzando il suo 116esimo gol in Serie A.
La Roma è galvanizzata da questa rete e comincia ad alzare i giri del motore: Dybala si mostra sempre più fulcro della manovra dei suoi e questo aumenta la qualità negli ultimi 20 metri delle giocate della Lupa. L’incontro si rivela molto scorbutico per entrambe le squadre, con molti contatti fisici e duelli in mediana.
Dopo che, al 60′, la Salernitana sciupa un’ occasione limpida per pareggiare con Simy che non trova il terzo tempo in area scarabocchiando di testa su cross al bacio di Candreva dalla destra, la Roma raddoppia: al 65′ Dybala libera Karsdorp con un tacco delizioso, l’olandese pesca al centro Pellegrini che, con un tap-in semplice passando alle spalle dei difensori, trafigge Ochoa. E’ 0-2.
La Salernitana prova in tutti i modi a riaprire i giochi inserendo anche Ikuwemesi e Lovato, oltre a Martegani, Kastanos e Zanoli. Nonostante non tiri praticamente mai i remi in barca fino al termine, non riesce a ribaltare il risultato, dato che la Roma chiude bene tutti i corridoi praticabili dai campani. Al 70′ Kastanos raccoglie un traversone dalla sinistra di Tchaouna e, di testa con un inserimento di gran carriera, beffa Rui Patricio e l’immobile difesa capitolina.
Nel finale ci saranno numerose ammonizioni da una parte e dall’altra e la Salernitana schiaccia la Roma nella propria porzione di campo. Il clima si accende e i granata tentano ripetute volte varie sortite per impensierire i giallorossi. Al 92′ Ikuwemesi sovrasta tutti staccando in area piccola su invito velenoso di Bradaric: Rui Patricio neutralizza in presa bassa ed è attento in tuffo.
La Roma ottiene i 3 punti nella prima trasferta targata De Rossi e mette nel mirino il Cagliari, prossimo avversario che affronterà lunedì 5 febbraio alle 20:45. Una prestazione cinica e a tratti di qualità e con schemi ben definiti da parte della squadra tre volte detentrice dello Scudetto nella sua storia. Salernitana ferma a quota 12 punti che sarà impegnata nella trasferta contro il Torino delle ore 12:30 nella prossima giornata. Una (quasi) ultima spiaggia per accorciare il gap di 6 punti che significherebbe salvezza.
Altra finale tra Bitonto e TikiTaka Francavilla, che sono scese in campo al PalaFlorio di…
Nelle scorse settimane si sono giocate entrambe le semifinali della Serie A di futsal femminile,…
La Serie C Femminile chiude la stagione regolare lasciando spazio ai playout e alla finale…
Ore molto delicate per la Femminile Molfetta, al seguito di presunte dichiarazioni rilasciate da alcune…
La Serie C Femminile è a soltanto una giornata dalla conclusione del campionato, e sostanzialmente…
La finale più attesa nella storia della UWCL non ha deluso le aspettative. Barcellona e…