Il format della Serie A Femminile 2022-23 ha previsto la riduzione del numero di squadre, sceso a 10, e l’introduzione di due Poule: quella Scudetto, riservata alle prime 5 classificate, e quella Salvezza, riservata alle ultime 5. Non è stata la prima Serie A a 10 squadre. Già i campionati del 1969 e del 1980 avevano questo numero, seppur per motivi diversi. È stata però la prima con la formula dei playoff e dei playout, tipici di nazioni come Cechia e Danimarca. La scelta è ricaduta sulle Poule per alzare il livello del campionato, obbligando le squadre a dover fare punti anche nella Stagione Regolare, per non trovarsi poi a dover recuperare tutto all’ultimo. L’altra ragione era aumentare il numero di scontri diretti tra formazioni dello stesso livello, sempre riferito alla crescita del torneo. Ha effettivamente funzionato? Andiamo ad analizzare come si è svolta la stagione.
Nel weekend del 19 e 20 novembre, la giornata 9 chiude la prima metà di stagione. Nonostante qualche sorpresa, come la Juventus che pareggia con il Sassuolo e perde con il Milan, e la Samp che, dopo 3 vittorie consecutive, inizia un filone di sconfitte di fila, la classifica è già “naturalmente” divisa in due. La Roma comanda con 24 punti, seguita dalla Juventus a 20, dalla Fiorentina a 19, l’Inter a 18 e infine il Milan a 13, più attardato. La seconda metà di classifica vede davanti la Sampdoria, con 10 punti, poi Pomigliano 7, Sassuolo e Como 6, e infine il Parma con 4 punti. Le giornate successive contribuiscono ad un’ulteriore separazione tra le prime e le ultime cinque.
La Sampdoria prosegue la propria crisi, finendo all’ultimo posto, mentre il Sassuolo si riprende, pareggiando ancora con le Bianconere e chiudendo con due vittorie consecutive. In crescita il Parma, che cambia allenatore, mentre il Milan approfitta di alcune partite che Inter e Fiorentina sbagliano completamente, e si riporta sotto al terzo posto. Di fatto, al termine della Prima Fase, la classifica recita: Roma 48, Juventus 40, Inter 35, Milan e Fiorentina 34, qualificate alla Poule Scudetto. Sassuolo 17, Pomigliano 14, Parma 13, Como 11 e Sampdoria 10, accedono alla Poule Salvezza. Netta la differenza tra la quinta e la sesta classificata, con rossonere e viola che hanno il doppio dei punti delle neroverdi.
Poule Scudetto e Poule Salvezza sono partite con scetticismo. Si temeva che la giornata di riposo potesse incidere negativamente sulla classifica. Fortunatamente per la FIGC, che ha programmato un calendario ben studiato, in modo che il riposo incidesse il meno possibile, lo sviluppo delle Poule ha reso la giornata di stop ininfluente. Ovviamente, per capire se questo è stato solo un colpo di fortuna, oppure se il timore è infondato, bisognerà attendere uno sviluppo sul lungo termine. È ancora presto per stabilirlo. Un’altra critica è stata rivolta alla poca incisività della Poule sul discorso scudetto, ma il distacco tra Roma e Juventus era già importante, e le altre tre formazioni non potevano riportarsi sotto, avendo rose meno forti. Il campionato infatti ha mostrato i reali valori in campo di questa stagione, differentemente dalla Cechia, dove, al termine della stagione regolare, lo Sparta Praga conduceva di un punto sulle storiche rivali dello Slavia, che poi hanno ribaltato la situazione nei playoff.
Le Poule hanno prodotto dei ribaltoni interessanti. Se il discorso scudetto è sembrato chiuso (e comunque la Roma ha potuto ottenere la prima vittoria in campionato contro la Juventus), il Milan è invece salito al terzo posto, guadagnando una posizione, così come la Fiorentina, mentre l’Inter è scesa al quinto posto. Leggermente diverso il discorso della Poule Salvezza. Sassuolo a parte, in netta ripresa e dominatore totale, tutte le altre squadre hanno cambiato il proprio posizionamento. Il Pomigliano è sceso dal settimo al nono posto, peraltro all’ultima giornata, ed è stato obbligato allo spareggio con la Lazio. Il Parma, che sembrava altrettanto salvo, è retrocesso direttamente chiudendo in ultima posizione. Il Como invece, ha rimontato la classifica, passando dal nono al settimo posto. Infine la Sampdoria, che addirittura pareva spacciata, si è salvata con una rimonta incredibile.
La stagione dunque giunge al termine, con il format delle Poule che sarà replicato anche per il prossimo anno. Per ora, la formula ha funzionato. Per capire se sia la più adatta, o sia il caso di tornare al campionato a 12 squadre, occorrerà attendere almeno un altro anno. Sicuramente, quest’anno si può dire che le Poule abbiano comunque cambiato la classifica, e in ottica futura è un risultato da tenere in considerazione.
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