Il 2024 della Serie A Femminile si apre con le vicende della 12a giornata, e un campionato che continua a confermare la classifica. Juve e Roma proseguono la sfida a distanza, il Milan gioca discretamente ma paga l’assenza di cinismo sottorete, la Fiorentina si prende qualche rischio, ma alla fine vince a Napoli. Nelle gare domenicali, . Ecco dunque l’analisi di questo turno.
La domenica della 12a giornata della Serie A Femminile metteva in scena due sfide delicate in vista Poule Scudetto. L’Inter ospitava il Sassuolo, cercando di restare in scia di una Fiorentina comunque troppo avanti, mentre Como-Sampdoria era effettivamente lo spareggio per la Poule.
Al termine degli incontri, sia le Neroverdi sia le Blucerchiate si sono imposte per 1-0. La classifica ora le vede veramente vicine. Le Lariane hanno un solo punto di vantaggio, l’Inter ne ha 3 ma non può certamente stare serena.
Se l’arrivo di Magull ha certamente creato aspettative, le Nerazzurre hanno delle lacune di rosa e gioco che vanno necessariamente sistemate il prima possibile. La squadra è parsa, come purtroppo avvenuto altre volte in stagione, spenta e con poche idee, bloccata dall’ottima prestazione difensiva della squadra di Piovani.
Beccari spara un siluro che non lascia scampo a Cetinja, poi Durand evita i guai, mentre Kullashi per due volte spreca il raddoppio. Il riassunto di una sfida che vede una formazione emiliana decisamente più avanti nell’amalgama rispetto alla stagione scorsa.
Stesso discorso per la Sampdoria: Schatzer fredda Korenciova al via, poi Tampieri nega la rete a Karlenäs, mentre Oliviero e Battelani non riescono a chiudere il match. Le Doriane vincono e sognano dopo un’estate difficile (e sperando non capiti mai più), mentre il Como è in calo. Fisiologico, certamente, ma l’attacco ha perso brillantezza e la squadra sembra un filo insicura. Insomma, Bruzzano deve ricompattare una squadra che ci ha fatto sognare sino a qui. Ora il testimone passa proprio alla Sampdoria.
Scontato il successo della Roma sul Pomigliano nella 12a giornata di Serie A Femminile. Viens (che colpisce anche due pali), Feiersinger e la solita Haavi – e un terzo palo, colto da Glionna – sanciscono la solita gara condotta ottimamente dalle Giallorosse.
Il Pomigliano, con un attacco che ha perso Tengue, Bourgouin e Martínez, che hanno scelto di proseguire in altri club, ha comunque disputato un incontro sufficiente. Si è comunque sentita l’assenza di un’attaccante come Martinez, pur con una Nambi in ottima forma. Alla fine comunque, il 3-0 finale può comunque considerarsi buono per entrambe.
La Juventus fatica ma riesce ad imporsi sul Milan per 2-1, e a questo punto per le Rossonere il discorso Poule Scudetto è ormai distante. Non aritmeticamente, il che lascia comunque qualche speranza. Quasi buona la prova di Stašková, autrice della miglior prestazione stagionale, ma purtroppo capace di divorarsi un gol fatto che avrebbe potuto cambiare il destino della ripresa.
La ceca era stata anche autrice della rete dell’ex (scontata nonché la settima per lei nei confronti con la Juve, la prima con la maglia milanista), a pareggiare il guizzo di Bonansea al 25′. Per la Bianconera, è la nona rete nei confronti con il Milan. È una magia di Cantore al 52′ a dare il faticato successo alla Juventus di Montemurro, che in difesa si è concessa fin troppe disattenzioni. Per sua fortuna, il Milan è stato troppo morbido.
Infine, la Fiorentina apre il turno imponendosi 4-2 sul Napoli, dando sempre la sensazione di essere in controllo della partita. Apre la solita Boquete con la deviazione di Pettenuzzo, poi raddoppia Catena di testa su assist sempre della spagnola.
Del Estal riapre dal dischetto al 72′ (fallo dubbio poiché sembrava gioco pericoloso quello di Færge, quindi da punire con punizione a due), ma Longo ristabilisce subito le distanze. Infine, Corelli dal nulla inventa il 2-3, poi Jóhansdóttir chiude definitivamente i conti.
Solito Napoli che crea e va al tiro ma non riesce a segnare (complice anche un provvidenziale salvataggio di Severini sullo 0-1 nel primo tempo), mentre le Viola controllano nonostante essere state leggermente sottoritmo. L’importante però era vincere, e ci sono riuscite.
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