Arriva al termine anche la 15a giornata della Serie A Femminile, e ora rimangono solo tre giornate al termine della Prima Fase. Un weekend che ha avuto partite, esattamente come all’andata, che hanno impattato in maniera importante sulla classifica. In settimana invece, spazio alla Coppa Italia. Ecco dunque l’analisi della giornata.
La Roma, esattamente come all’andata, si impone per 3-1, ma forse stavolta prende veramente il largo per lo scudetto. 8 punti sono esattamente il distacco della scorsa stagione, ma le Giallorosse ora convincono anche negli scontri diretti. Ed è questo il più grande passo in avanti della stagione. Potrebbe essere anche il momento di mettersi alle spalle un mese e mezzo molto complicato. La sorpresa più bella dopo l’ultima eliminazione.
Spugna mette alle spalle gli errori della Supercoppa. Glionna gioca una partita sontuosa, Viens non convince nel primo tempo come prima punta, poi trova il 2-0 che chiude il match. Strepitosa la terza rete di Linari, ormai vera bomber della squadra romanista. Se poi segna con queste bordate, non ce n’è per nessuna. In campo anche i nuovi acquisti Troelsgaard e Pilgrim, entrambe entrate nella ripresa.
Per Montemurro, non basta un primo tempo equilibrato e un avvio di ripresa all’attacco. Ceasar respinge il possibile, Beerensteyn regala un rigore, la difesa non convince nei movimenti chiave, soprattutto sugli esterni. Difficile salvare qualcosa, eccezion fatta per il gol dell’ex Thomas, che conferma l’essere entrata bene in partita. Bene anche Echegini, alla prima da titolare.
Vittoria comoda per il Sassuolo, che supera 2-0 il Napoli dominandolo in lungo e in largo. Un’autorete di Di Bari, che mette il piede sul tiro di Philtjens, e una svettata di Pleidrup su angolo di Clelland, lanciano le Neroverdi verso la Poule Scudetto. A rendere il passivo meno pesante alle Campane, ci ha pensato Doris Bačić, che ha compiuto diversi interventi decisivi. Per la MVP eBay di giornata, due calci di rigore parati a Sabatino e Clelland.
Più aperta Milan-Fiorentina, che si chiude con un 2-2 che taglia definitivamente fuori dalla lotta scudetto le Viola. Peccato perché potevano effettivamente operare un clamoroso sorpasso alla Juventus. Alla fine, giusto pensare più alla Coppa Italia, obiettivo possibile vista la competitività della rosa. Va anche detto che le Gigliate escono dalla sfida dopo aver perso Tortelli e Spinelli per infortunio. Alla fine, è diventato importante portare a casa le gambe.
Corti imposta una squadra in grado di rendere meno efficace l’intensità della Fiorentina, e la partita sporca facilita maggiormente il compito delle Rossonere. Belle prestazioni di Guagni e Stašková, quest’ultima finalmente entrata in forma e soprattutto capace di finalizzare a dovere le opportunità. La difesa ospite regala spazi e opportunità con Agard, che poi punisce siglando il 2-2 definitivo.
Benissimo anche Severini, che involontariamente fornisce a Janogy l’assist per il 5° gol in tre partite, al quinto tiro in porta. Cecchina letale, poi alla distanza cala ed è molto meno efficace. Insomma, un pareggio che sostanzialmente accontenta entrambe.
Le Lariane tornano alla vittoria contro l’Inter, e ritrovano un cinismo assente da tempo. All’Arena Civica, la solita Inter con la testa alla Coppa Italia si fa beffare da Kaján per due volte e da Karlenäs. Non bastano dunque il rigore di Magull e l’immediato 2-2 di Cambiaghi. Purtroppo l’ennesima gara in cui la squadra di Guarino sottovaluta l’avversaria e cala il ritmo dopo essersi trovata in vantaggio.
Se la prova di Astrid Gilardi compie una prestazione di assoluto livello, è anche vero che alle Nerazzurre è poi mancata la cattiveria per segnare. Il Como ritrova i tre punti, e si rilancia per la Poule Scudetto. Una prova convincente e di carattere, specialmente dopo otto gare in cui erano arrivati due pareggi e sei sconfitte. L’ultima vittoria risaliva proprio al 2-1 dell’andata.
Stesso discorso per la Sampdoria, che supera 1-0 il Pomigliano in una gara in cui le Doriane colpiscono due traverse e poi trovano Gavillet sulla propria strada. L’unico neo del portiere ospite, l’essersi fatta sfuggire il tiro di Baldi al 30′, per la rete dell’ex Tatiely Sena. Buonissima gara quella della rientrante Baldi, alla prima da titolare in stagione con la maglia Blucerchiata. Per le Campane, il rammarico di essersi trovate davanti un’ottima Tampieri.
Qualche polemica anche per l’arbitraggio, ma è più la Samp che deve reclamare un rigore non dato per mani di Apicella. Giusto il dubbio di un contatto su Arcangeli al 37′, che con la revisione del replay poteva anche essere concesso. Positivo l’esordio dell’ex Como.
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