La 18a giornata della Serie A Femminile chiude ufficialmente la Prima Fase. Un weekend in cui, nonostante fosse tutto deciso, vi sono state alcune partite piuttosto interessanti. Dai big match però, poco spettacolo. Ecco l’analisi dell’ultimo fine settimana della stagione regolare.
Il Milan batte Inter 2-1 e sale a 21 punti, approcciando la Poule Salvezza con due vittorie consecutive. Una partita in cui le Rossonere hanno effettivamente giocato meglio rispetto alle rivali, vincendo grazie a 40 minuti di discreto pregio. Autogol di Alborghetti e rimpallo di Stašková con Cetinja le due reti. La squadra di Corti gioca la prima frazione migliore di questo 2024, e ora può affrontare il resto della stagione con più fame.
Per le Nerazzurre, solo Serturini e Magull hanno provato a sbrogliare l’intricata matassa di una squadra alla ricerca di un’identità. Purtroppo per Guarino, la Fiorentina ha allungato irrimediabilmente, e ora gli stimoli per la pancia delle sue giocatrici sono sempre meno. Se non altro, la Poule Scudetto può diventare il perfetto terreno per valutare l’attaccamento alla maglia. Chi lotterà fino all’ultimo, avrà la certezza di un posto in rosa per la prossima stagione. Questa può essere la miglior motivazione possibile.
Il 7° gol stagionale in Serie A Femminile di Manuela Giugliano permette alla Roma di espugnare Firenze in questa 18a giornata di campionato. Una partita tecnicamente non eccelsa, in cui le Giallorosse hanno il grave torto di non averla chiusa prima, sprecando diverse opportunità.
Le Viola vengono schierate con un centrocampo tecnico ma non dinamico, ma la situazione cambia con de la Fuente che sfrutta quantomeno l’ampiezza della panchina. Spugna invece, di cambi ne effettua solo due (più un terzo nel recupero), e questo indica quanta poca fiducia ci sia nelle proprie riserve. Non un grande segnale in vista del doppio impegno Poule-Coppa Italia.
Polemiche per un mancato rigore alle Gigliate, che al replay ci poteva stare. Serve il VAR nel calcio femminile professionistico. Rigori invece assegnati in Juventus-Napoli. Il primo all’8′ per mani di Pellinghelli sul cross di Garbino, e Girelli può solo spiazzare l’ex Bačić per l’1-0 che indirizza il match. La reazione partenopea trova i riflessi di una Peyraud-Magnin che festeggia il rinnovo sino al 2025, poi Thomas, con una doppietta, e Grosso chiudono la gara. Per le campane, c’è il rigore del 4-1 di Banušić, per fallo proprio del portiere francese sull’attaccante svedese. Poco da dire. La Juventus vince tra cinismo e gioco offensivo, il Napoli crea qualcosa ma non concretizza.
La Sampdoria perde 2-0 con il Sassuolo in una gara chiusa nella ripresa, con Kullashi e Sabatino che sfruttano un’avversaria stanca mentalmente più che fisicamente, e danno un pesante successo in ottica Poule. Doriane che perdono De Rita per infortunio al 38′, e in 10 si rendono molto più pericolose che in 11. Poco da aggiungere sulla sfida. Bene le Neroverdi nel secondo tempo, le Doriane non riescono a cambiare passo.
La partita più bella di questa Serie A Femminile, non solo della 18a giornata, è sicuramente Pomigliano-Como. Le Lariane vincono 4-3 in rimonta grazie all’1-2 targato Martinovic-Rizzon intorno all’ora di gioco, seguito dal tris di Kaján su rigore che rimonta così le reti di Ippólito ed Apicella. Arcangeli (che fallisce il rigore del possibile 3-0) trova il 3-3, ma all’ultimo minuto Martinovic trova la rete di un successo pesantissimo.
Gran peccato per uno dei Pomigliano più belli della stagione. Grave però essere rientrate morbide nella ripresa dopo aver chiuso il primo tempo sul doppio vantaggio. Per il Como, se da un lato la difesa ha sbagliato l’approccio iniziale, regalando le due marcature, la squadra ha poi mostrato un carattere invidiabile.
Qualificate alla Poule Scudetto: Roma, Juventus, Fiorentina, Sassuolo ed Inter
Qualificate alla Poule Salvezza: Milan, Como, Sampdoria, Napoli e Pomigliano
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