Si conclude il primo turno della stagione 2023-24 della massima serie del calcio femminile italiano. Una giornata che non ha riservato particolari sorprese, eccetto per alcuni svolgimenti che hanno dato piccantezza ad una giornata che alla fine ha rispettato interamente i pronostici. Ecco dunque una breve analisi di cosa ha determinato i risultati della 1a giornata della Serie A Femminile.
Il big match di questo primo turno vede le campionesse in carica della Roma vincere 4-2 al “Vismara” contro un buon Milan. A determinare il successo, certamente i cambi di Spugna. Gli ingressi di Greggi e Glionna, entrambe al 64′ e sul 2-2, hanno rivitalizzato una squadra che al doppio vantaggio si era rilassata troppo. E quando la Roma si rilassa, prende gol. È successo più volte lo scorso anno, ed è accaduto nuovamente. Aspetto sul quale lavorare, poiché se è vero che le Giallorosse hanno avuto la miglior difesa lo scorso anno, è anche vero che hanno incassato una rete a partita, statisticamente parlando.
26 gol in 26 giornate sono decisamente troppi per una squadra che vuole imporsi sulle avversarie. Forse è un’analisi troppo dura dopo soltanto una giornata di Serie A Femminile, però è un problema che può ripetersi nel corso della stagione. Poco da dire sul Milan di Ganz, che ha disputato la solita partita. Buon primo quarto d’ora, poi difesa e contropiede. Le sfuriate della Roma sono state anche contenute, ma poi un errato piazzamento della difesa sul calcio di punizione al 36′ ha sbloccato l’incontro.
Poi il suo l’ha fatto Árnadóttir, che ha divorato un contropiede ad inizio partita, e poi ha regalato ad Haavi il pallone del 2-0. Una delle sue peggiori partite, proseguite nella ripresa, nella quale ha salvato anche una rete nel finale. Non basta chiaramente a salvare la prestazione. Sul fronte offensivo, fondamentale l’ingresso di Marinelli, che dopo una rete in mischia da grande attaccante, ha poi sprecato due opportunità forzando i dribbling. Facile ovviamente giudicare senza stare in campo, ma di fatto poteva partire almeno una conclusione potenzialmente letale per le sorti del risultato. Comunque, questa squadra ha potenziale, e lo dimostrerà nel corso del campionato.
L‘Inter vince l’ultima delle 5 partite della 1a giornata, e lo fa a suo solito modo. Primo tempo spietato, ripresa sprecona, per un leitmotiv decisamente preoccupante dopo tre stagioni. Ben va alle Nerazzurre aver affrontato una Samp dai mille problemi. Va detto che per le Doriane qualsiasi risultato sarebbe stato giustificato, ma la squadra di Mango ha mostrato un carattere leonino, di chi non si arrende facilmente alle difficoltà.
Dopo un doppio colpo da K.O. che avrebbe potuto stordire anche il più duro dei pugili, la squadra si è compattata, rischiando sì di subire la terza rete, ma anche di sfiorare il gol. Tarenzi ha centrato una traversa al 63′ che avrebbe meritato maggior fortuna. Certo andrà sistemata l’intesa del reparto difensivo. L’infortunio di Tampieri ha portato all’esordio di Karresmaa, che ha sbagliato due volte l’uscita. Al 12′ ha liberato il colpo di testa di Pedersen, al 18′ non si è intesa con Heroum, lasciando a Cambiaghi la possibilità di raddoppiare. Per le Blucerchiate, buonissime le prestazioni di Oliviero e Tarenzi, mentre preoccupa l’infortunio occorso a Cuschieri.
Nell’Inter, buon esordio di Bonfantini, che però ha sprecato troppo, mentre un po’ più appannata Bugeja. Ci sarà tempo per emergere. Come già detto, ottimo l’impatto di Pedersen e Cambiaghi.
Velocemente la carrellata delle restanti partite. Ottima prova del Pomigliano contro la Juventus, un’altra partita di fatto decisa dai cambi, ovvero l’ingresso di Girelli. Pomigliano che ha avuto un ottimo avvio, con il 4-2-3-1 di Contreras che ha imbrigliato una Juventus ancora senza un’idea precisa di gioco. Letali i contropiedi, soprattutto quello di Nambi che ha sbloccato la partita. Restano purtroppo i problemi difensivi, soprattutto per gravi errori individuali. Gavillet ha ciccato malamente un traversone al 29′, poi al 31′ Caiazzo ha respinto un cross, ma poi nessuna è andata a chiudere su Grosso.
Il golazo di Martínez stava regalando l’impresa, ma nel secondo tempo la marcatura persa su Girelli è stata letale. Se i cambi di Montemurro sono stati letali, quelli di Contreras sono stati tardivi. Sicuramente l’esperto tecnico spagnolo sapeva che probabilmente avrebbe indebolito una squadra che stava giocando la sua ottima e onesta partita, ma di fatto l’attacco non è stato più reattivo. Ci sarà tempo per conoscere il valore delle altre giocatrici. Se non altro, il Pomigliano dimostra che può essere una squadra rognosa.
Vittoria anche per il Como, che supera il Napoli 2-1. Come un anno fa, Lariane superiori per gioco e qualità per almeno un’ora, poi i cambi hanno ridato linfa al Napoli, che però non è riuscito a pareggiare. Dal calciomercato le Comasche sembravano essersi indebolite, ma hanno giocato veramente una buona partita.
Devastanti gli impatti di Monnecchi e Sevenius, Baldi volenterosa ma altrettanto sprecona. Il Napoli invece deve ancora trovare l’amalgama tra le sue giocatrici più forti. Banušić e Lázaro si sono pestate più volte i piedi, e questo ha ovviamente ridotto le capacità offensive della squadra di Seno. Benissimo invece Corelli, e del Estal ha dimostrato appieno il suo valore, andando immediatamente a segno. Prestazione superlativa anche per Chmielinski. Difesa rivedibile, ma il problema vero è il nervosismo delle Partenopee. Troppi gli interventi decisi. Se non altro, caratteristica che può servire a strappare punti alle big.
Infine Fiorentina-Sassuolo, la partita più brutta di questa giornata. Sassuolo avanti su un rigore, nato per “orrore” difensivo, poi la Fiorentina ha replicato immediatamente, e poi trovato il 2-1 dopo aver cestinato più di un’occasione da rete. Di fatto, le difficoltà emerse in queste ultime 3 stagioni, sia l’ultima con Cincotta sia le ultime due con Panico. Dovrà lavorare molto de la Fuente per correggere un difetto che pare cronico. Il Sassuolo di Piovani si è limitato al primo tempo. Immediato vantaggio e alcune ripartenze di pregio, poi ripresa vispa ma nulla negli ultimi 16 metri. Ma le Neroverdi sono una squadra che cresce e migliora di giornata in giornata.
L’analisi della 1a giornata della Serie A Femminile può concludersi con la classifica, perfettamente divisa in due.
Roma, Inter, Juventus, Como e Fiorentina 3, Pomigliano, Napoli, Sassuolo, Milan e Sampdoria 0. Spazio ora alla Nazionale, la Serie A tornerà in campo nel weekend del 30 settembre/1° ottobre.
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