Giunge alla sua conclusione la 2a giornata delle Poule Scudetto e Salvezza di questa Serie A Femminile. Un turno che vede il ritorno in campo di Roma e Milan, che hanno già sfruttato il turno di riposo di settimana scorsa. A riposare in questo turno invece, Juventus e Napoli. Ecco cosa ci ha lasciato da dire questo weekend.
La Roma supera per 3-0 un combattivo Sassuolo ed è praticamente ad un passo dalla conquista del secondo scudetto consecutivo. La gara, equilibrata e spigolosa complice l’atteggiamento delle ospiti, finalmente convinte dei propri mezzi anche se poco concrete, svolta grazie a Giugliano.
Il centrocampo Giallorosso ormai fa tutto, dalla costruzione del gioco, agli inserimenti e alle finalizzazioni. E questo non sempre è positivo. La 10 sblocca con una grande girata di sinistro sul palo lungo, poi raddoppia su un calcio di rigore, assegnato per un fallo di mano di Missipo, avvenuto però al di fuori dell’area.
Il tris lo sigla Giacinti, al quarto gol stagionale contro le Neroverdi, nonché ottavo in campionato. Annata non brillante della centravanti. Un plauso alle Emiliane, che giocano comunque una discreta partita, specialmente se paragonata al 3-0 della Prima Fase.
Altro 3-0, nettamente più clamoroso, quello dell’Inter a Firenze. Se da un lato è vero che la Fiorentina ha dovuto affrontare il grave lutto di Joe Barone, va anche segnalato che la squadra ha approcciato la Poule Scudetto con una mentalità non all’altezza di una squadra che ha battuto per due volte la Juventus, estromettendola dalla Coppa Italia. Anche perché nei quattro precedenti con le Nerazzurre, le Viola avevano pareggiato tre volte (due rimonte) e vinto una grazie ad una super Boquete negli ultimi dieci minuti.
Serturini, Magull e Bonfantini mettono il sigillo definitivo sul match, e portano a casa un gran successo. L’anno scorso Guarino conquistò solo quattro punti in 8 giornate di Poule Scudetto (non contiamo ovviamente i due turni di riposo). 4 è l’attuale bottino nelle prime due partite, e con una squadra diversa rispetto alla passata edizione della Serie A.
È ancora una rete di Tori DellaPeruta a dare la vittoria alla Sampdoria nella tesa gara con il Como. Incontro nervoso quello con le Lariane, con le Blucerchiate a rischiare in alcune situazioni nel primo tempo, e invece vicine al raddoppio nella ripresa.
Va detto che alla squadra di casa è stato negato quantomeno un rigore solare nel secondo tempo, che avrebbe potuto chiudere il match. Crisi di risultati per Bruzzano: nel 2024 sono arrivate due vittorie soltanto, entrambe in trasferta.
Il Milan si salva con il 4-0 rifilato al Pomigliano. Dompig (due volte), Ijeh e Vigilucci portano le Rossonere a mantenere la categoria al termine di una partita semplicemente perfetta. Ora l’obiettivo è valutare chi rimarrà a Milano anche la prossima stagione, e chi invece dovrà o vorrà cambiare squadra.
Il Pomigliano si fa vedere con Dalila Ippólito, l’unica in grado di farsi valere sulla trequarti avversaria, ma il materiale umano a disposizione è quello. Se non altro, le Campane hanno mostrato un po’ di carattere, ciò che le ha sempre contraddistinte quest’anno. Ma per la salvezza, occorre ben altro.
Sbagliare è umano. Chiariamolo subito. Però, troppi errori indicano un problema. La classe arbitrale femminile merita, per svolgere correttamente il proprio lavoro, il supporto del VAR. In un campionato professionistico, è un’introduzione praticamente obbligatoria, considerando che NWSL e Liga Portoghese lo hanno già introdotto. Ci sono troppi errori che giocoforza incidono poi sul risultato finale, il che si riflette poi sulla classifica. Fortunatamente per il momento, gli errori non l’hanno poi condizionata più di tanto, ma il discorso sull’introduzione del Video Assistant Referee deve essere portato all’attenzione in Federazione. Il calcio femminile lo merita.
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