La 4a giornata della Poule Scudetto ci avvicina verso l’assegnazione del secondo scudetto consecutivo per le Giallorosse. La Serie A Femminile ormai ha una padrona assoluta, e l’evento viene certificato grazie al terzo scontro diretto vinto in campionato, un altro portato a casa con cinismo e predominio territoriale. Questa squadra, in Italia, è ingiocabile. Per Europa e Supercoppa, giudicheremo la prossima stagione.
Nella gara di sabato, Sassuolo batte Inter 2-1, confermando un ritardo risveglio nel campionato. La lotta Champions vede le Viola avanti a +7, e salvo successi clamorosi delle Neroverdi, il vantaggio dovrebbe comunque bastare. Inter ancora incostante (rivoluzione per la prossima stagione necessaria), le Emiliane tengono viva la Poule Scudetto cercando di migliorare livello e mentalità.
La Roma come detto stravince, e si avvia alla vittoria del campionato con una giornata di anticipo rispetto alla passata stagione. Ancora una volta, rischia di essere la Fiorentina la squadra che assegnerà il titolo alla squadra di Spugna, in quello che sarà un antipasto della finale di Coppa Italia. Juventus combattiva, tenuta in vita dalla solita Girelli, mentre Bonansea conferma purtroppo il suo nervosismo dell’ultimo periodo, prendendosi un’espulsione oltretutto evitabile.
A fare la differenza, la fisicità e la concentrazione dell’attacco Giallorosso, mentre la difesa Bianconera non regge l’urto e commette ingenuità che paga a caro prezzo.
Roma 60, Juventus 47, Fiorentina 39, Sassuolo 32, Inter 30.
Il Pomigliano gioca una discreta partita, ma paga il cinismo di Sevenius. Le difficoltà delle Pantere si riassumono nell’ingresso di Buhigas nel recupero quale centravanti di sfondamento. Il portiere va anche vicina a servire un assist per Arcangeli, che sfiora il 2-2. Ormai la situazione peggiora di giornata in giornata, ma un successo nel derby potrebbe dare una svolta per tenere in piedi la squadra Granata.
Anche perché il Napoli spreca l’opportunità di fare punti contro un Milan a sua volta in difficoltà. L’attacco però, spreca tutte le opportunità possibili, Pettenuzzo prende una traversa, poi Mascarello nel recupero trova il vantaggio rossonero. Nella ripresa risponde del Estal, poi Bačić si fa bucare da Bergamaschi sul suo palo, e Piga insacca nella sua porta l’autogol del 2-2. Nel recupero però, il Napoli butta via ancora una volta un potenziale pareggio, distraendosi e agevolando il 3-2 di Dubcová.
Milan 30, Como 25, Sampdoria 24, Napoli 10, Pomigliano 6.
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