La 5a giornata della Serie A Femminile giunge al termine, lasciando così spazio alla Pausa Nazionali e al ritorno della UEFA Women’s Nations League. Un weekend che ha visto il disputarsi di due big match, fondamentali per i discorsi salvezza e Champions League, e altri tre incontri che comunque ci hanno detto qualcosina in più sulle altre formazioni del campionato. Via dunque con la consueta analisi.
Il big match del Viola Park va alla Juventus, che si impone 2-1 sfruttando l’esperienza e i momenti giusti. Come raccontato live, Severini lascia troppo spazio a Beerensteyn al 34′, poi al 76′ Georgieva affossa Girelli in area, ricevendo la seconda ammonizione (la prima era stata spesa benissimo) e dunque l’espulsione. Letale come al solito la 10 Bianconera dal dischetto.
I tifosi si sono lamentati dell’arbitraggio, che è stato insufficiente. Lo sviluppo dell’incontro però, ha fatto sì che influisse ma non incidesse troppo sul risultato. Grave la mancanza di un rosso per fallo di reazione di Grosso, poi probabilmente ci poteva stare un rigore per la Fiorentina nell’occasione dell’angolo del pareggio. Il pestone di Boattin su Catena però, sembra poco per un penalty.
Le Viola comunque hanno giocato una buona partita, riuscendo a tenere testa alle rivali e rendendosi pericolose anche in inferiorità numerica. Per vincere però questo tipo di partite, occorre avere una o due giocatrici di alto livello in più rispetto alla rosa attuale. Serve il guizzo della campionessa, in pratica.
Nel secondo degli anticipi, il Como Women conquista una vittoria sporca sul campo del Sassuolo, e dunque 3 punti preziosissimi per la salvezza delle Lariane. Vista l’attuale situazione di classifica, il Como può anche permettersi di sognare in grande. Ha vinto le partite che contavano, ha fermato il Milan, e perso solo con la Roma.
Delle due frazioni, la prima è stata sicuramente più convincente, perché i cambi hanno un po’ indebolito l’11 di Bruzzano. Il Sassuolo è andato a trazione anteriore, pur con Piovani che aveva lamentato una squadra fuori forma. E bisogna trovare la causa di questa difficoltà atletica. Le singole Neroverdi – Sabatino e Zamanian su tutte – hanno giocato una buona partita, ma è mancato un po’ il lavoro di squadra.
Alla fine, l’incontro è stato deciso da un autogol di Orsi al 91′. Una brutta svirgolata sfortunata, che si unisce al grave errore di Kresche in occasione dell’1-0. Spettacolare invece il pareggio di Zamanian. Il Sassuolo chiede un angolo al 55′, quando sul destro di Brignoli sospettano una deviazione che manda la sfera sul fondo. Il replay non chiarisce, ma sembra che effettivamente la Neroverde concluda sul fondo in autonomia.
La Roma stravince nonostante un’ottima Sampdoria, e porta a casa un 5-0 che la lascia al comando assieme alle Bianconere. La Samp prende ben due legni, e trovi un salvataggio sulla linea di Linari, dimostrando che anche chi si trova nei bassifondi può giocarsela con le grandi. Basta mettere in campo il coraggio, e la Sampdoria ne ha da vendere. Le Giallorosse, che si fanno vive con un palo di Giugliano, poi apre un golazo di Linari a fine primo tempo. Viens, Giacinti due volte e ancora Linari – stavolta su rigore – chiudono una giornata che rischiava di complicarsi. Quello che ha fatto la differenza è stato il troppo spazio lasciato al difensore Giallorosso nell’occasione del vantaggio, e la difesa troppo scoperta nell’azione del raddoppio che ha definitivamente cambiato la partita.
Milan batte Pomigliano 4-1 in una partita in cui l’attacco delle Campane è stato attivo e anche incisivo, ma la difesa invece è stata molto disattenta (che è lo stesso discorso che si ripete per il Milan). Le Rossonere vincono segnando reti comunque ben articolate, pur rimanendo alcuni difetti quali appunto la difesa, e le reti divorate. Bene Asllani, autrice di una doppietta, e anche Mascarello, eletta MVP eBay della gara. Per le ospiti ottime prove di Ippólito e Martínez, che però predicano nel deserto.
Inter batte Napoli 2-0 in una partita sfortunata per le Partenopee, che però ancora una volta sciupano quanto creato sparando con Banušić per ben due volte su Cetinja. E se poi i legni respingono i tentativi, la situazione diventa complicata. Le Nerazzurre ritrovano il cinismo, e vincono con un gran destro di Simonetti e un piattone di Cambiaghi, e poi è Bačić a tenere in piedi le sue. Il Napoli resta a 0 e a questo punto bisogna chiedersi quando la squadra conquisterà dei punti.
Roma e Juventus 15, Fiorentina, Inter e Como 10, Milan 7, Sampdoria 3, Sassuolo e Pomigliano 1, Napoli 0.
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