ZERO A ZERO

La pausa Nazionali è appena terminata, ma è già il momento di indirizzare l’attenzione sulla 6a giornata di Serie A Femminile. Un weekend che marcherà la classifica in maniera netta, considerato che tutti e cinque gli scontri sono di fatto “diretti”. Dunque ecco l’anteprima del fine settimana.

Juventus-Roma: primo scontro Scudetto

Stadio: La Marmora-Pozzo (Biella); orario: domenica 5 novembre, 12:30; arbitro: Mirabella di Napoli (NA)

Dal colpo di testa di Roman Haug a quello di Bonansea in Coppa Italia al 93′. Possiamo riassumere così due degli ultimi tre Juventus-Roma. Una gara importante poiché le Giallorosse devono necessariamente dimostrare di essere all’altezza delle avversarie negli scontri diretti. Perché due vittorie soltanto (più una ai rigori che statisticamente conta come pareggio) in 5 stagioni sono molto poche. E pesano soprattutto le quattro sconfitte della passata annata.

L’1-0 a Vinovo con quattro gol divorati, il 4-2 del Tre Fontane con le Bianconere abili a sfruttare gli spazi della difesa, il 5-2 di Vinovo che ha di fatto galvanizzato la Juve per la finale di Coppa Italia, vinta sfruttando un errore di Linari. Insomma, per dimostrare di essere all’altezza delle rivali, la Roma deve vincere in maniera convincente. Sarà un incontro teso, nervoso ed equilibrato, con le due squadre che si daranno battaglia sin dal primo minuto.

Insomma, il dualismo tra le due squadre si ripete, e sarà il primo di altri cinque atti (sei eventualmente con la Coppa Italia) che assegneranno i trofei del calcio italiano. Obbligatorio non commettere errori gravi, ma generalmente in campionato non vengono ripetuti quelli visti con la Nazionale. Sulle Bianconere poco da aggiungere, anche se è chiaro che debbano dare continuità al buon gioco mostrato in questo avvio. Sembrerà strano, ma sono ancora loro la squadra da battere.

La 6a giornata di Serie A Femminile definirà il terzo posto?

Fiorentina-Milan: sabato 4/11 ore 15:00, stadio Viola Park, arbitro: Delrio di Reggio Emilia (RE)

Sabato Fiorentina-Milan sarà il primo confronto per dare l’esatta dimensione delle Viola, che devono ambire al terzo posto che vale il preliminare di Champions League. Se per le sfide contro le prime due manca ancora qualcosa (cioè giocatrici più decisive), per gli scontri diretti per l’Europa è lecito aspettarsi una vittoria. Certo è che l’unico scontro diretto finora – quello con l’Inter – è terminato con un deludente 1-1, con le Gigliate ad accontentarsi del minimo indispensabile e recuperate nel finale dalle Nerazzurre, che hanno avuto peraltro le occasioni più importanti del match.

Le Rossonere invece devono iniziare a macinare punti. Se non altro, liberatesi di Roma e Juve (su un altro pianeta rispetto alla rosa di Ganz), ora è il momento di dare seguito al convincente 4-1 contro il Pomigliano. Obbligatorio per la difesa non commettere i gravi errori visti sino qui, specie quelli di Napoli che per loro fortuna non hanno inciso sul risultato.

Como-Inter: domenica 5/11 ore 18:00; stadio Ferruccio Trabattoni, arbitro: Ubaldi di Roma 1 (RM)

Incredibile ma vero, l’altra sfida valevole per la Champions League è quella tra il Como Women e l’Inter. Le Lariane sono partite forte, vincendo tutti gli scontri diretti e fermando il Milan, quindi vogliono continuare su questa linea per alimentare i propri sogni. Un pareggio già avrebbe del clamoroso, figurarsi una vittoria, ma per ora occorre essere realisti.

Le Nerazzurre non dispongono di una squadra che valga la Champions, per quanto invece il valore della rosa (per i rapporti di forza del campionato italiano) permetta loro di combattere agilmente per quella terza posizione. La squadra di Guarino può lottare, e sin qui ha perso solo con la Roma – sprecando anche alcune opportunità – e pareggiato con la Fiorentina nello scontro diretto. Pertanto devono necessariamente approfittare del risultato delle rivali nell’altra sfida. Una sconfitta del Milan permetterebbe all’Inter – in caso di vittoria – di lottare alla pari con le Viola, viceversa un pareggio o una vittoria Rossonera lancerebbe le Nerazzurre al terzo posto in solitaria, sempre in caso di un successo del Biscione.

Serie A Femminile: lotta salvezza animata nella 6a giornata

Pomigliano-Sampdoria: sabato 4/11 ore 12:30; stadio Amerigo Liguori, arbitro: Catanoso di Reggio Calabria (RC)

La 6a giornata della Serie A Femminile sarà aperta da Pomigliano-Sampdoria, scontro che rimanda obbligatoriamente a quel 27 maggio della passata stagione. Le Doriane hanno anche vinto la recente sfida agli Ottavi di Coppa Italia, conquistando la prima vittoria ufficiale del 2023-24. Le campane possono affrontare il secondo scontro diretto dopo un calendario molto difficile, e devono trovare il modo di fare punti. Se la creatività dell’attacco lo può permettere, la fragilità della difesa va monitorata con attenzione. Le Blucerchiate sono anche loro costrette a vincere, specie dopo il convincente 2-0 di Napoli e le prestazioni tutto cuore di questo avvio di torneo.

Napoli-Sassuolo: domenica 5/11 ore 15:00; stadio Giuseppe Piccolo, arbitro: Ursini di Pescara (PE)

La sfida di Napoli è particolarmente delicata per le due compagini. Le Partenopee devono raddrizzare un avvio in cui sono rimaste a secco di punti, alternando prestazioni con un buon piglio offensivo (ma sprecone), e altre in cui sono state inconsistenti. Per le Neroverdi il discorso è simile, anche se le individualità della squadra di Piovani hanno brillato di più rispetto al gioco di squadra. Pagando anche un pelo di sfortuna – specie nell’ultima sfida con il Como – il Sassuolo deve però conquistare i tre punti.

Conclusione

Dunque un weekend veramente importante ai fini della classifica, forse il più decisivo delle 9 giornate del girone di andata della Prima Fase. Può essere un fine settimana spettacolare, oppure interamente bloccato dalla paura di perdere. Considerando che ci sono ancora il girone di ritorno più le due Poule, questa opzione sembra essere anche la più plausibile, specialmente per lo scontro scudetto e quelli salvezza. Lecito aspettarsi comunque dei segnali da quelle squadre – Roma, Fiorentina, Napoli e Sassuolo su tutte – che devono dimostrare di essere cresciute rispetto alla passata stagione e all’avvio di quella in corso.