ZERO A ZERO

Ecco le parole di Maurizio Sarri e Marco Baroni dopo Lazio-Lecce 2-2. I due tecnici esprimono entrambi rammarico per un risultato che, visto l’andamento del match, non accontenta pienamente nessuno. Il pareggio in extremis di Milinkovic permette al mister biancoceleste di considerare questo “un buon punto”, mentre l’allenatore dei salentini esprime comunque soddisfazione per una “prestazione maiuscola” dei suoi ragazzi, coi quali si complimenta.

Sarri: “Un punto che può tornarci utile”

Queste le parole di Maurizio Sarri ai microfoni di DAZN dopo il pari per 2-2 contro il Lecce che complica la corsa Champions della sua Lazio: “Non sono tanto arrabbiato perché abbiamo conquistato alla fine un punto che può tornarci utile. Rispetto all’ultimo periodo abbiamo avuto una reazione veemente. L’aspetto negativo è l’ingenuità con cui abbiamo preso il gol dell’1-1. Abbiamo segnali che stiamo ritrovando Immobile e Milinkovic e per noi è importante. E’ il classico periodo in cui nulla ti va per il verso giusto. Se avessimo pareggiato 5′ prima l’avremmo vinta, questa era la sensazione. In questo momento paghiamo tutto. Bisogna cercare di limitare il tutto, di venir fuori da un periodo meno brillante e fare un finale di stagione che ci porti all’obiettivo”.

Baroni: “Prestazione maiuscola, contento per Oudin”

Marco Baroni esprime invece tutta la sua soddisfazione per il fondamentale punto ottenuto contro una delle big della Serie A come la Lazio. L’allenatore del Lecce dichiara sempre a DAZN: “Posso solo fare i complimenti ai ragazzi. Questa è la nostra natura, dobbiamo giocare così, senza pressione, con questa voglia, determinazione, compattezza e aggressività. Sono contento per i due gol di Oudin, un ragazzo a cui abbiamo cambiato ruolo. Sapevamo che poteva darci una soluzione in più. L’abbiamo un po’ liberato da compiti difensivi. Mi è piaciuto. Peccato, potevamo vincere, ma la cosa importante è la prestazione convincente che deve accompagnarci nelle prossime tre gare. C’è qualche rammarico, ma la prestazione maiuscola della squadra oggi è stata nell’andare sempre alti, in pressione sui ricevitori”.