Regalo di Natale per l’Inter, che festeggerà da regina della Serie A. Ritorna a +4 dalla Juventus la squadra di Inzaghi, che stende un buon Lecce grazie a Bisseck e Barella. Grande serata per il tedesco, che va vicino al gol più volte trovando anche la prima gioia personale con la maglia nerazzurra.
Inter: 3-5-2, (Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Carlos Augusto, Barella, Chalanoglu, Mkhitaryan, Darmian; Arnautovic, Thuram). All.Simone Inzaghi.
Lecce: 4-3-3, (Falcone; Gallo, Pongracic, Baschirotto, Gendrey; Oudin, Ramadani, Joan Gonzalez; Banda, Piccoli, Strefezza). All.D’Aversa.
Nella prima frazione è ovviamente la squadra di Simone Inzaghi ad avere il pallino del gioco. La prima a rendersi effettivamente pericolosa è la formazione salentina, con Sommer che al 9° minuto deve scaldare i guanti neutralizzando la conclusione di Joan Gonzalez. 2 minuti dopo arriva la reazione dell’Inter con Marko Arnautovic, che costringe Falcone all’intervento. L’austriaco, 10 minuti dopo, avrà poi tra i piedi la seconda occasione (la più ghiotta) della sua partita sino a quel momento, che spreca però malamente calciando verso il primo palo ma senza precisione.
L’Inter spinge appoggiandosi molto ai suoi esterni, ed anche a Thuram che in costruzione scende nella sua metà campo a recuperare il pallone, ma senza riuscire a trovare il guizzo che serve per sbloccare la partita. Proprio i nerazzurri vanno a centimetri dal vantaggio 39°, Bisseck colpisce al volo sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla destra col pallone che però si schianta sulla traversa. Nulla da fare per il tedesco, autore di un gran gesto tecnico. Sarà però lo stesso Bisseck ad insaccare in porta il gol dell’1 a 0, colpendo di testa in area sugli sviluppi di calcio di punizione. Al 43 l’Inter è avanti. Il Lecce reagisce all’inizio del recupero (di 2 minuti, ndr.) con Strefezza che però spedisce sopra la traversa l’ottima azione protratta da Antonino Gallo. Il primo tempo si chiude quindi sull’1-0 firmato Yann Aurel Bisseck.
Il secondo tempo comincia all’attacco per il Lecce, che al 49° si vede fischiare un rigore per un presunto fallo di mano di Carlos Augusto con l’arbitro Marcenaro che però decide di annullare, poco dopo la revisione del VAR. La moviola evidenzia infatti il mancato fallo del brasiliano, portando quindi il direttore di gara a cambiare la sua decisione.
L’Inter poi reagisce, andando vicina al gol prima con un cross verso Arnautovic su cui l’austriaco non riesce ad arrivare, concedendo però anche del campo al Lecce che impegna Sommer con un tiro di Banda da fuori al 56. 3 minuti dopo rispondono i nerazzurri con Mkhitaryan, anch’egli tenta una conclusione da fuori ma il tiro è largo e finisce sui cartelloni pubblicitari. Uno scatenato Bisseck, al 60°, impegna Falcone costringendolo a deviare un suo colpo di testa, arrivato dopo un cross perfetto di Chalanoglu, in calcio d’angolo e poi Darmian lo impegna nuovamente 6 minuti dopo. Il portiere del Lecce però reagisce prontamente anche al tiro del 36 respingendolo.
Al 78° l’Inter raddoppia con Nicolò Barella, che da due passi mette in porta il gol del 2-0 propiziato da un colpo di tacco da maestro di Marko Arnautovic. L’Inter chiude così i giochi a San Siro, ma non è sazia. Arnautovic riceve un rasoterra di Sanchez sulla linea di fondo, con Falcone che però si immola salvando sulla linea. Pochi secondi dopo Asllani tenta la conclusione da fuori verso l’incrocio dei pali, ma Falcone vola e con una super parata spedisce il pallone in calcio d’angolo. Il Lecce finisce anche il match in 10 dopo l’espulsione ai danni di Lameck Banda, che Marcenaro espelle per proteste all’83°.
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