ZERO A ZERO

Al termine della gara tra Napoli e Cremonese, conclusa 3 a 0 in favore dei partonepei, ai microfoni di DAZN sono intervenuti i rispettivi allenatori, Luciano Spalletti e Davide Ballardini.

Napoli, Spalletti tra sorrisi e parole al miele

Il tecnico toscano del Napoli ha elogiato i propri giocatori, vorrebbe però meno fretta nel concludere e maggior autocontrollo: “Abbiamo avuto la possibilità di fare cose importanti, ma nel primo tempo si è visto che non eravamo tranquilli come si fa solitamente, ci siamo innervositi su qualche pallone perso e la situazione si è complicata. Nel secondo tempo molto meglio, c’era più ordine e tranquillità, è quello che dobbiamo fare. I miei ragazzi sono molto disponibili, devono distruggersi sul campo. Oggi serviva la vittoria, anche sul 2-0 con le 5 sostituzioni disponibili non siamo mai tranquilli. Con il terzo goal si può vivere meglio. Il nostro cervello dipende da come gli mandiamo i segnali, l’attenzione al dettaglio è fondamentale. Si mangia con il presente, non con il futuro. Alla mezzanotte di oggi tutti abbiamo fatto gli auguri a Kvaratskhelia, sintomo del bel clima in squadra.”

Cremonese, Ballardini riconoscente e fiducioso

Dopo le parole di Spalletti, ha fatto il suo intervento ai microfoni Davide Ballardini, subentrato ad Alvini e da meno di un mese tecnico della Cremonese. Sfumata la possibilità di ottenere i primi 3 punti in campionato, il tecnico dei grigiorossi non vuole e non può abbattersi, in virtù di una buona prestazione contro la prima della classe: “Dopo che vai sotto di 2 gol con il Napoli diventa tutto più complicato, sono dei maestri nella gestione della palla e nella capacità di creare superiorità numerica. Per una buona ora eravamo messi bene in campo e mi è piaciuto. Siamo convinti che da qui in avanti faremo belle partite e i risultati arriveranno, c’è questa convinzione. Oggi la prestazione ti da dei buoni spunti per il futuro, ci vuole più personalità e meno errori. Nei primi 45 avevamo buona corsa e siamo stati ordinati e aggressivi, nel secondo meno. Bisogna migliorare.”