ZERO A ZERO

Accadde oggi: Inter–Roma, 1 marzo 2009. Tutti noi tifosi ed appassionati di calcio sappiamo bene uno degli aggettivi dell’Inter è pazza. Questo perché nel corso della sua storia, diverse volte ha completato rimonte incredibili (Inter–Sampdoria 2004/05, da 0-2 a 3-2 al 93′ grazie al Chino Recoba). A livello di sconfitte, ha perso in modi abbastanza incredibili: pensiamo alla partita contro il Bologna dello scorso anno, costata uno scudetto che è stato vinto poi dal Milan. Il match di cui parleremo oggi, però, è un altro.

Il racconto di Inter-Roma, una partita folle

L’Inter chiude la prima frazione in svantaggio e poi recupera una partita messa male, giocando contro una Roma in quel momento orfana del capitano, Totti. Ai nerazzurri mancava Ibrahimovic, che in quell’occasione sedeva in panchina. L’attaccante, ora dell’altra parte di Milano, segnerà in totale in quel campionato 25 gol.

La partita prende subito una piega precisa: il primo tempo dei giallorossi, allora allenati da Spalletti, è quasi perfetto. Dopo 22′ De Rossi segna il gol del vantaggio su colpo di testa. Poi il raddoppio di Riise, ciliegina sulla torta di una splendida azione personale del norvegese.

Il secondo tempo inizia con un piglio diverso per l’Inter di Mourinho: l’Imperatore Adriano serve Balotelli che accorcia le distanze e fa 2-1. Al 57′ Brighi allunga di destro in favore della squadra di Spalletti ma non basta, perché l’attaccante nerazzurro fa doppietta, procurandosi e trasformando il rigore (dubbio) del 2-2. Manca poco alla fine del match quando Crespo (entrato da poco, al 79′) insacca di testa alle spalle del portiere giallorosso e fa 3-3.

Termina così Inter–Roma, con un pareggio spettacolare che regala un punto d’oro alla Beneamata, visto come si era messo il match.