ZERO A ZERO

Il 4 luglio, oltre che la data dove gli Stati Uniti d’America hanno raggiunto nel 1776 la propria indipendenza, è passata alla storia anche per il calcio italiano, che ha avuto modo di celebrare una delle date più gloriose della propria storia. Quel giorno del 2006 infatti l’Italia di Marcello Lippi, grazie ai gol di Grosso e Del Piero, supera la Germania sul suo terreno di gioco e conquista una storica qualificazione alla finale della Coppa del Mondo. La formazione azzurra si presenta in terra tedesca per la rassegna iridata circondata da un clima di profonda diffidenza per le note vicende di Calciopoli, ma nonostante tutto il gruppo si compatta e riesca a raggiungere le semifinali dopo un primo posto nel girone con Ghana, Stati Uniti e Repubblica Ceca, e dopo aver superato agli ottavi e ai quarti rispettivamente Australia e Ucraina.

La Germania di Klinsmann, partita senza favori del pronostico, nonostante fosse il paese ospitante, giunge brillantemente al penultimo atto dopo aver eliminato l’Argentina dell’astro nascente Messi ai calci di rigore. Il 4 luglio 2006 a Dortmund va di scena quella che nell’immaginario collettivo è la madre di tutte le partite.

Italia, Grosso e Del Piero sugellano un’altra sfida storica: Germania beffata

Gli azzurri approcciano meglio la gara e nel primo tempo creano diverse potenziali occasioni per passare in vantaggio. La ripresa è tutto sommato equilibrata, e la sfida è destinata ad esplodere ai supplementari. Nel primi minuti Gilardino e Zambrotta fanno tremare i pali della porta di Lehmann. I padroni di casa sembrano in balia degli avversari e creano in contropiede qualche sporadica occasione. Quando l’epilogo sembra destinato a risolversi ai calci di rigore, al 119′, su azione di calcio d’angolo, Fabio Grosso fa partire uno strepitoso sinistro a giro imparabile per il portiere.

All’ultimo assalto degli uomini di Klinsmann i galvanizzati azzurri colpiscono con una strepitosa azione in contropiede finalizzata in rete da Del Piero, in uno stadio di Dortmund impietrito. L’Italia si qualifica così per la sesta volta nella sua storia alla finale della Coppa del Mondo, aggiudicandosi un altro duello storico nei confronti dei rivali di sempre, dopo le epiche sfide del 1970 e del 1982.