ZERO A ZERO

Patrizia Panico rappresenta, per il calcio femminile, l’esempio di una carriera dedicata con sacrificio e risultati a questo sport.

Ci sono persone che, nel mondo dello sport e non solo, con la loro dedizione e il loro sacrificio sanno lasciare un segno importante. Poi quando vengono raggiunti anche importanti traguardi, e si vivono forti soddisfazioni, significa che ci si trova dinanzi ad esempi di vita e di sport. Questo è l’esempio di Patrizia Panico. Donna di sport e di carisma.

Nata a Roma l’8 febbraio 1975 è attualmente un’allenatrice di calcio ed ex calciatrice italiana. Attaccante dai grandi numeri, ha collezionato ben seicento reti in più di cinquecento incontri, e vestito maglie importanti: Lazio, Torino, Modena, Milan, Verona, Torres e Fiorentina. Ha vinto quattordici volte il titolo di capocannoniere della Serie A, in aggiunta al titolo di capocannoniere nella Champions League femminile 2007-2008. Ha ottenuto 23 titoli di club ripartiti in 10 scudetti, 5 Coppe Italia e 8 Supercoppe italiane. Detiene i record di presenze e di reti nella nazionale italiana, con cui ha vinto l’argento al campionato europeo di Norvegia e Svezia del 1997. Ha terminato la sua carriera da calciatrice ritirandosi nel 2016.

LA CARRIERA DA ALLENATRICE DI PATRIZIA PANICO

Altrettanto importante e ricca di risultati la sua carriera da allenatrice.

Intraprende la carriera da allenatrice con altrettanti successi. È stata assistente tecnico della nazionale italiana Under-16 maschile prima di divenire ct della nazionale italiana Under-15 maschile. È la prima donna ad allenare una rappresentativa maschile italiana. A giugno 2017, presso il Centro tecnico FIGC di Coverciano, ha intrapreso il corso per allenatori professionisti di 2ª categoria UEFA A. Il 2 luglio 2021 è diventa la nuova allenatrice della Fiorentina, con cui firma un biennale.

L’accordo con le Viola, per il ruolo di ct della squadra femminile, è l’occasione giusta per mostrare tutte le sue conoscenze calcistiche. Nel 2021/22 in 26 gare totali tra campionato e coppa colleziona 9 vittorie 5 pareggi e 12 sconfitte, piazzandosi al settimo posto finale. Pur vivendo un primo anno complicato, la squadra, grazie anche alla sua guida tecnica, ha saputo con umiltà e perseveranza, cambiare rotta e salvarsi, seppur solo ad una giornata dalla conclusione. Grazie alle sue conoscenze e al suo fiuto per il talento, a metà stagione ci fu la svolta grazie agli arrivi  in squadra dal Milan di Valentina Giacinti e Verónica Boquete. Questi innesti,voluti fortemente dall’ex CT, segnarono un cambio di rotta radicale e i risultati migliorarono nel corso della stagione.

Nel 2022/23 in 30 gare totali tra campionato e coppa colleziona 15 vittorie, 4 pareggi e 11 sconfitte; piazzandosi ad un ottimo quarto posto finale. Con la sua riconferma come allenatrice tornano in squadra anche Alice Parisi e Laura Agard, per continuare un percorso di vittorie e traguardi. Sfiora un terzo posto finale alla termine di questa stagione, confermando la fiducia riposta in lei dalla società con alcune prestazioni convincenti, e alcune vittorie importantissime. Su tutte, il ritorno al successo contro la Juventus, che mancava dal 2018. Nei due anni, di questa sua esperienza da allenatrice, ha ottenuto una statistica importantissima: il 50% di vittorie.

IL SEGRETO DEL SUO SUCCESSO.

Il successo di una donna di carisma e conoscenze, stimata e seguita da tantissimi “volti” del calcio femminile e non solo. Tantissime le calciatrici che le hanno dimostrato attestati di stima e affetto come la calciatrice Melania Gabbiadini che ha dichiarato: 

«Ho ammirato Shevchenko e Pato. E ho cercato di rubare qualcosa a Gazzoli. Come ovviamente rubo anche a Patrizia Panico… infinita, impossibile copiarla»

E noi di ZeroaZero ci accodiamo alle parole di stima di Melania Gabbiadini: una donna infinita, che saprà dare al calcio femminile ancora tanto, come tutto quello che ha dato durante la sua pienissima carriera da giocatrice.