Il Mondiale Femminile osserva il terzultimo giorno di riposo dell’edizione 2023, prima dell’inizio delle semifinali. ZeroaZero oggi vi conduce alla presentazione delle due sfide che determineranno la finalina del 19 agosto e la finalissima del 20. Siamo ormai giunti alla conclusione di questa edizione, che ha riservato diverse sorprese e tanto equilibrio, come mai si era visto nel calcio femminile. Lo spettacolo in generale è stato inferiore al Mondiale 2019, considerando anche le numerose assenze. Ma tra le due, ben venga una competizione incerta fino all’ultimo. Via ora con la preview delle prossime gare.
Martedì 15 agosto alle ore 10:00, allo stadio Eden Park di Auckland, Spagna-Svezia decreterà la prima finalista. Mercoledì 16 invece, alle 12:00, Australia-Inghilterra stabilirà la seconda, allo Stadium Australia di Sydney. Le due formazioni sconfitte si affronteranno nella finale per il terzo posto.
La Spagna accede per la prima volta alle semifinali di un mondiale, e l’aver raggiunto un traguardo così importante non può che sbloccare mentalmente la squadra. Le Iberiche hanno superato ottimamente il 4-0 incassato con il Giappone, per quanto la difesa continui a rimanere il grande punto interrogativo. L’attacco svedese dovrà necessariamente approfittarne.
Svedesi che hanno dimostrato di essere implacabili con gli errori altrui, ma sono una difesa che sotto pressione scricchiola. Obbligatorio dunque segnare ben più di una rete, e non calare l’intensità e l’attenzione dopo un vantaggio di sicurezza. Le Blågult sembrano replicare il Canada del 2021, ovvero una Nazionale che ha forse l’ultima grande occasione per vincere un trofeo internazionale.
Assieme all’Inghilterra, la Svezia sembra essere la formazione più credibile per la vittoria finale, ma la Spagna, con un centrocampo creativo e un attacco che si muove bene, farà di tutto per ribaltare il pronostico.
Le Matildas affronteranno la semifinale con una carica emotiva importante, ovviamente data dal giocare in casa. Il fattore campo sin qui è stato fondamentale, viepiù adesso che il gioco si fa duro. L’Australia certamente non sta brillando per gioco offensivo e per difesa solida, eppure grazie al fattore campo – determinante come visto all’Europeo 2017 e all’Europeo 2022 – i limiti sono stati superati. E la motivazione di poter affrontare la finale in casa sarà un ulteriore incentivo.
L’Inghilterra attualmente è una Nazionale alla portata, vista l’assenza di interpreti – Williamson e Kirby ad esempio – che davano un’impostazione ben diversa al gioco. La Nazionale delle Leonesse per ora procede grazie alla grande tecnica di cui dispone, ma sta faticando più del previsto con formazioni fisiche e ben organizzate. Qualche errore di troppo ha rischiato di compromettere il Mondiale, e dopo due partite i jolly sono finiti.
Entrambe le Nazionali hanno un supplementare e i rigori sulle spalle, per cui la differenza fisica sarà minima. Come detto, sulla forza mentale si giocherà buona parte del match. Fondamentale mantenere i nervi saldi, dato che la finale è un traguardo importante per entrambe.
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